FIORENTINA, In attesa del Corvo

FirenzeViola.it

Altra giornata in stand-by per quanto riguarda il mercato della Fiorentina. Stenta infatti a prendere il via la seconda fase della campagna trasferimenti dei viola, ovvero quella che vedrà la cessione di un “big” per poi poter passare al completamento della rosa da affidare a mister Mihajlovic, con acquisti forse non di grande spessore ma sicuramente mirati. Dopo l’ennesima tegola che ha colpito Adrian Mutu, nella lista dei giocatori che potrebbero essere sacrificati per far cassa torna in pole position Juan Manuel Vargas, a meno che le scaramucce tra Sebastien Frey e la società non prospettino il ripetersi di un caso simile a quello che ha visto coinvolto Cesare Prandelli. Per il Peruviano si parla nuovamente di Real Madrid, anche se da Torino, sponda bianconera, l’esterno viola pare continui ad essere considerato l’alternativa ai principali obiettivi del club bianconero per la corsia mancina, ovvero il serbo del CSKA, Milos Krasic, e l’olandese dell’Amburgo, Elijero Elia. Di conseguenza paiono congelate anche alcune trattative in entrata come quelle relative a Mark Bresciano e Moussa Démbélé. Resta calda la linea Firenze-Genova, con Marco Donadel che continua ad essere accostato al club rossoblu, nonostante le smentite dello stesso giocatore e del suo agente.

Il centrocampista veneto potrebbe essere inserito in una trattativa di ampio respiro che vedrebbe coinvolti Giandomenico Mesto e N’Diaye Papa Waigo, attualmente in comproprietà tra i due club e, a quanto pare, utile alla causa gigliata sia come vice-De Silvestri, in caso di partenza di Comotto, che come uomo-mercato. La situazione si sbloccherà probabilmente quando le “big” europee metteranno a segno i loro primi colpi soprattutto in tema di esterni. A quel punto entrerà in azione Pantaleo Corvino, sempre più indiscusso signore del mercato viola. A proposito, dov’è il ds della Fiorentina? C’è chi dice che sia nella sua Lecce e chi giura che si trovi all’estero. Da non escludere quindi che, al suo rientro a Firenze, oltre ad essere pronto a sbrogliare la matassa del mercato gigliato, abbia già in canna qualcuno dei suoi celebri colpi a sorpresa.