E SE DOMANI...

09.12.2017 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
E SE DOMANI...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Dovessimo provare a rendere con un grafico il doppio momento della Fiorentina ci ritroveremmo di fronte a visualizzazioni opposte. Da una parte le salite e le discese della squadra di Pioli ancora alla ricerca della migliore continuità, dall'altra la linea retta, o piatta, che riguarda il rapporto tra la città e la proprietà ormai ridotto ai minimi termini. E se gli ultimi risultati hanno cambiato volto alla classifica, in particolare la vittoria con il Sassuolo, il modo in cui questa Fiorentina è "vissuta" non cambia una virgola. 

Non può cambiare, d'altronde, almeno in assenza di segnali chiari e precisi che la proprietà non spedisce. Il presidente Cognigni, non più tardi di qualche giorno fa, ha parlato di "obiettivi infiniti", ma è come minimo difficile provare a immaginarli se il vertice continua a essere, di fatto, lontano, irraggiungibile e soprattutto avaro di programmi. Ecco che allora è il gruppo di Pioli l'unico aspetto in grado di trainare Firenze lungo questa stagione, tanto più se il recente trend positivo (pareggio a Roma contro la Lazio, vittoria al Franchi domenica scorsa) dovesse proseguire. 

Perchè un eventuale exploit dei viola significherebbe in primis rompere il tabù dei risultati contro le prime cinque della classe (fino a oggi solo 1 punto raccolto contro la Lazio e tutte sconfitte al cospetto di Inter, Juventus e Roma) ma soprattutto consentire ai tifosi di poter immaginare traguardi più elettrizzanti di una comodissima salvezza. Una sorta di potere taumaturgico che, in caso di un risultato positivo al San Paolo, potrebbe ripercuotersi su tutto il finale d'anno viola. Esordire in coppa Italia, per esempio, tre giorni dopo il match contro il Napoli potrebbe diventare tutt'altro che banale.