DIRE LA PROPRIA
La vittoria di Cagliari riapre quegli spiragli di classifica che il pari interno con il Genoa aveva invece oscurato. Tanto più con Sampdoria e Milan che rallentano e con il Toro che si fa rimontare dalla Spal. Servivano punti pesanti e il gruppo di Pioli li ha portati a casa grazie al suo dodicesimo titolare, quel Babacar del quale ormai è giusto parlare soltanto con i numeri. Gli stessi che oggi lo incoronano come l'attaccante che in Serie A ha segnato di più partendo dalla panchina.
Quattro gol preziosi, due pesanti con Lazio e Cagliari, e probabilmente la maglia da titolare a Roma contro la Lazio, in Coppa Italia. Al momento magico del senegalese corrispondono anche i volti di Milenkovic e Vitor Hugo usciti benissimo sia dall'esperimento della difesa a tre sia dal poco spazio sin qui avuto. Una risposta di questo tipo a un cambiamento importante come quello proposto venerdì non era scontata.
Altri frutti del lavoro del tecnico, che adesso trova forze fresche mentre altre dovrà portarne chi opererà sul mercato. Altra fiducia che la Fiorentina incassa sul campo e nel corso di una stagione che sta cominciando a cambiare volto. Non solo nell'atteggiamento che la squadra sa mettere davanti a qualsiasi avversario, ma anche in una corsa all'Europa nella quale pensare di poter dire legittimamente la propria.