CORVINO, Il ds fa il punto sul mercato viola

"Non parte nessuno, Mutu compreso, a meno di richieste di partenza. Il centrocampista? Difficile trovare giocatori importanti che accettino di fare panchina...".
04.01.2010 12:03 di  Marco Conterio   vedi letture
CORVINO, Il ds fa il punto sul mercato viola
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

"Mi è sempre stato chiesto un difensore ed ho accontentato chi me lo chiedeva". Esordisce così Pantaleo Corvino nella presentazione di Felipe. "Felipe è un difensore mancino, che imposta, giovane ma anche esperto, visto che ha 130 partite in Serie A. Se l'avessi preso quest'estate, chissà che voto avrei avuto, ci sono riuscito adesso e sono felice di averlo qui. In estate avevo fatto un'offerta più importante, quando avevo le carte per poterlo fare. Il ruolo del giocatore? Ci tengo a precisarlo: è un centrale".

Sul mercato viola. "Non è una risposta alle critiche estive, abbiamo fatto buone cessioni ed in estate abbiamo trovato ottime alternative. Se quest'estate fossi arrivato qui con Felipe, mi avrebbero detto tutti bravo. Ora posso presentarmi ad una sessione di mercato dicendo che ci siamo impadroniti di giocatori come Zanetti, Marchionni, De Silvestri e Felipe, oltre che di gregari come Natali e Castillo. Qualcuno può storcere il naso, per gli ultimi due, ma bisogna tenere conto del perché vengono fatte certe critiche: o perché non capisce la situazione, o perché critica a prescindere. Io quando compro, prendo ciò che penso sia il meglio che mi posso permettere. Pensare di poter avere giocatori migliori dei nostri, con le risorse economiche che ci sono, mi riesce difficile, lo dico onestamente, non sono il mago della situazione e mi riesce difficile".

"Posso prendere qualche giovane, la rosa è completa".  "La Fiorentina è migliorabile nelle alternative, ma se devo fare un cambio alla pari di un giocatore, restiamo così, visto che sono conscio che i nostri giocatori siano all'altezza del compito per il quale sono stati presi e non ne prendo altre per farle mettere alla berlina. A gennaio è difficile comprare, o prendo un giovanissimo per la primavera e potrei farlo, ma ora siamo 19 più 3 portieri, non siamo pochi... Più qualche giovane, quando abbiamo deciso con Prandelli di essere 21, ora siamo 22, fare operazioni che tendono ad alterare certe situazioni debba essere da parte mia molto ponderato".

Sul centrocampo. "Un giocatore importante lo pagi come tale, ma poi non vuole fare l'alternativa e non è la situazione ideale per entrambi. Sul mercato sono sempre vigile, devo fare i conti con ciò che mi offre: mi ha offerto Felipe e la Fiorentina c'era. Quando troverò il giocatore importante, me la giocherò, poi magari non avrò la disponibilità economica, devo sperare e credere di poter fare ancora qualcosa ma la società deve essere capita".

Su Mutu. "Non depauperiamo mai il gruppo, a meno di situazioni che non dipendono da noi (i giocatori che chiedono di partire, ndr), ma le risorse tecniche importanti le vogliamo sempre tenere".

Sul 6- alla difesa in estate, un chiarimento. "Quando detti il voto alla difesa, mancava ancora De Silvestri (il 6-, ndr) e quando manca un giocatore è un reparto menomato. A volte, poco furbescamente, rispondo agli inviti dei media: davanti ho Mutu e Gilardino, poi la mediana, i voti poi li ho dati in ottica internazionale. Davanti il Chelsea ha Drogba ed Anelka, il Barça ha Messi ed Ibrahimovic, dovevo dare un voto prima agli altri e poi al mio..."

Sull'attacco e sugli infortuni. "Questa stagione siamo sfortunati, per questo dico che anche in difesa tengo i cinque centrali, a meno che qualcuno non abbia richieste e chieda di partire. Non faremo niente in uscita, Castillo è l'alternativa ideale a Gilardino, non ha mai giocato nel suo ruolo, per le alternative che abbiamo, a meno di infortuni a catena, siamo a posto. Non possiamo prendere un giocatore importante solo per gli infortuni".

Ancora sul centrocampo. "Abbiamo Jorgensen, giocatore duttile che può ricoprire più ruoli, è stato riconfermato per questo, oltre a qualche giovane che sta cercando di convincere Prandelli di essere un'alternativa, ma se troviamo un giocatore importante che è disposto a fare l'alternativa, a soffrire con noi, va bene. Se poi un giovane come Mazuch non vuole soffrire, lo devo accontentare... Magari in questi giorni non prendo un centrocampista perché non ci sarà l'occasione per farlo".

Su Felipe Melo, 'Bidone dell'anno', e su Toni alla Roma. "Felipe Melo non l'ho mai ritenuto un flop: se uno deve considerare, davanti alla difesa, un giocatore di qualità, un regista, lui non lo è mai stato ed anche a Firenze non fu preso per questo, non come dopo-Liverani. Toni ha dimostrato, a Firenze, con 31 gol, a Monaco, vincendo la classifica di cannoniere e lo scudetto, di essere un giocatore importante ed a Roma può dimostrare di essere un valore aggiunto".

Sulle strategie di mercato. "La Fiorentina ha giocatori di quantità e qualità in mezzo al campo. Io ho il dovere di migliorarla questa squadra, poi se sarà un centrocampista di quantità o qualità, sarà il tempo a dirlo".

Sulle avversarie dirette. "La Roma può permettersi giocatori con ingaggi stile De Rossi, Totti, Mexes, Juan, Pizarro, la forza di un club si misura in questo".