COPERTA CORTA
Da poche ore è terminato il calciomercato. Sono stati tre mesi lunghissimi per i dirigenti viola che ieri hanno concluso le trattative con il bilancio in attivo (LEGGI QUI) e con un monte ingaggi sicuramente abbassato, come da richiesta da parte della società.
Rileggendo però gli ultimi giorni di lavoro, i viola hanno perso qualcosa in difesa dove la coperta, nonostante le parole del ds Pradè alla chiusura del mercato, è quanto meno corta. Non entriamo nel dettaglio della qualità dei singoli, piuttosto cerchiamo di fare cronaca sul numero di uomini a disposizione di Paulo Sousa.
Il progetto iniziale era quello di giocare con una linea a 4. Per questo tipo di modulo però, i centrali puri a disposizione sono solo tre più il giovanissimo Bagadur, ripreso per i capelli mentre stava per firmare il contratto con il Lanciano (LEGGI QUI). Gonzalo Rodriguez, Astori e Roncaglia, sono i centrali individuati da Sousa, con Tomovic unico esterno destro di ruolo e Gilberto indirizzato verso la fase offensiva. Dall'altra parte Alonso e Pasqual completano la rosa dei difensori.
Nelle prime due partite il tecnico viola ha schierato una difesa a 3 con Tomovic e Roncaglia ai fianchi di Gonzalo. Quasi un obbligo considerando la condizione atletica deficitaria di Astori e l'assenza di potenziali riserve nella difesa a 4.
Per questo negli ultimi giorni la Fiorentina ha dato la caccia a un centrale o al massimo a un terzino destro che potesse 'liberare' Tomovic come quarto centrale. Ma alla fine non è arrivato nessuno. Paulo Sousa è stato costretto a chiedere la conferma di Bagadur, giovane di belle speranze che però non può essere considerato un potenziale titolare. Mexes, Andreolli, Denayer... Più altre decine di voci che però non si sono concretizzate sono il bilancio degli ultimi giorni di calciomercato.
Sousa non si piangerà certo addosso. Numericamente la rosa è corta in difesa, ma le soluzioni possono essere trovate, anche se da fuori ruolo (Alonso centrale ad esempio). L'omelette continuerà a essere cucinata con le solite uova. Volente o nolente, adesso il gioco passa interamnete in mano all'allenatore viola.
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