FREY, Vincere a Firenze sarà indimenticabile

Dal nostro inviato a Marbella
06.01.2009 12:17 di  Marco Conterio   vedi letture
FREY, Vincere a Firenze sarà indimenticabile
FirenzeViola.it

Queste le parole di Sebastien Frey in sala stampa. "Oggi ci siamo divertiti per 5 minuti con rovesciate e mezze rovesciate oltre al lavoro..."

Sulla difesa viola. "Purtroppo bisogna tenere conto della partita contro la Lazio ma stiamo facendo un ottimo lavoro, abbiamo superato le difficoltà di inizio campionato, bisogna andare avanti, ora verrà la parte più difficile di questa stagione".

Sul Lecce. "Sicuramente Prandelli ci farà trovare pronti, da oggi lavoreremo in funzione di questa partita, pensare ad altro sarebbe sbagliatissimo. Il Lecce è il nostro primo obiettivo del 2009, conterà molto, se facciamo risultato potremo affrontare gli altri impegni con tranquillità".

Su Seculin. "E' un ragazzo interessante, con tante potenzialità, se lavora bene ha margini di miglioramento, ha già qualità, può fare bene".

Migliore al mondo? "Siamo ai soliti di scorsi. La Nazionale mi penalizza nel giudizio internazionale, devo fare in modo di essere protagonista in questa squadra, quando ho chiuso la mia parentesi con la Nazionale ho detto che avrei dato tutto alla Fiorentina e lo sto facendo e lo farò anche in futuro. Senza rimpianti, farò tutto quello che posso fare, i giudizi spero poi siano obiettivi, spero di essere sempre tra i più forti".

Il miglior Frey? "La mia tappa a Firenze mi ha dato tanto, non solo quest anno, il rendimento tranne la parentesi infortunio ha significato una continuità importante, dovuta alla piazza, allo staff, alla società, a tutti quelli che mi conoscono come lo staff che ha contribuito a darmi tranquillità. Si dice che un portiere raggiunge i vertici tra i 29 ed i 30 anni, credo di essere ad un buon punto ma cerco di migliorarmi sempre, credo sia giusto così".

Sulla Fiorentina. "Senza aver vinto niente ci siamo tolti grandi soddisfazioni, di solito lo fai con. Purtroppo abbiamo vinto poco ma è stato tutto mafnifico, sono tra gli anni più belli della mia carriera, è un gruppo unito e fantastico e anche quest anno. Soprattutto quest anno, per la prima volta abbiamo avuto delle difficoltà, risultati che non venivano, un po' di polemiche intorno alla squadra, ma siamo stati compatti e ne siamo venuti fuori".

Sugli obiettivi. "Non faccio pronostici, non sono un indovino. Finita la stagione faremo i nostri conti vedremo dove arriveremo, ma se continuiamo come abbiamo fatte nel 2008, possiamo fare grandi cose anche in Europa".

Vincere a Firenze? "Mi piacerebbe tantissimo, il calore della gente nei nostri confronti è talmente grande che non riesco ad immaginare cosa succederebbe il giorno che vinceremo un trofeo. Nelle partite storiche, quando siamo entrati nella storia, ci hanno fatto capire che dopo di noi erano i primi ad essere felici, non vedo l'ora di entrare nella storia di Firenze".

Su Vargas. "E' un ragazzo che ha voglia finalmente di dimostrare il suo valore. Va aiutato, io per primo, perché è un amico, mi sento di dargli una mano e di incoraggiarlo. Ci sono alcuni che non hanno bisogno di stimoli come Mutu, che ha un carattere forte e sa quello che deve fare, "se ne frega" di quello che dicono su di lui. Mi piace essere uno che da una mano ai compagni, il portiere è un ruolo così, deve dare carica ai compagni. Juan nel 2009 farà cose importanti".

Sul ginocchio. "Sta bene, abbiamo caricato molto, carichi massimali in palestra, fare ghiaccio per evitare che si gonfi è normale".