ZOFF, Il quarto posto sarà della Roma

30.03.2009 16:43 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: goal.com/il giorno
ZOFF, Il quarto posto sarà della Roma
FirenzeViola.it
Intervistato in esclusiva da Il Giorno, Dino Zoff non ha peli sulla lingua nel dire la sua su alcuni dei più 'caldi' del momento, a partire dal tormentone Cassano, con riferimento sia alla Juventus che alla Nazionale: "Con un Giovinco così un Cassano non serve? Serve, serve. Cassano sta facendo un campionato eccezionale e sta mettendo la testa a posto. Cassano e Giovinco possono giocare insieme: la Juve farebbe un ulteriore salto di qualità. L'esclusione di Lippi? Questo è un altro discorso, non mi permetterei mai di dare suggerimenti a un Ct campione del mondo. Posso dire che se Cassano continua a giocare a questi livelli e a dimostrarsi, finalmente, un uomo maturo sono sicuro che Lippi ne terrà conto. Per me è il più forte giocatore italiano". L'ex portiere campione del mondo e Ct azzurro sentenzia poi su altri temi del nostro campionato, a cominciare da uno dei verdetti più attesi: "Il quarto posto? Se la Roma recupera un pò di infortunati, nonostante in classifica sia messa peggio del Genoa e della Fiorentina, per me ha le maggiori possibilità. Il motivo? Semplice: ha i giocatori migliori... Dal Milan ci si aspettava di più. Fuori dal giro scudetto, fuori dalla Uefa, fuori dalla coppa Italia: non sono risultati degni del Milan. Credo che questa squadra vada riveduta e corretta". E Mourinho? Zoff tra qualche carota piazza la bastonatina: "L'Inter aveva cambiato Mancini con Mourinho per puntare alla Champions per cui essere eliminati agli ottavi non è una prodezza. In Coppa Italia aspettiamo, può anche ribaltare il tre a zero beccato con la Sampdoria. Un giudizio sul portoghese? Il tecnico ha i numeri dalla sua se è vero che è stato capace di vincere una Champions con il Porto, il suo fiore all'occhiello, e di vincere un paio di scudetti in Inghilterra. Per ora all'Inter sta facendo così e così. L'uomo è un grande esternatore, è capace di dire cose vere e anche di essere sopra le righe. Insomma un Mourinho a luci e ombre in campo e fuori...".