TRATTENUTE, Cambiato il metro di giudizio
Difensore avvisato, mezzo salvato. Hanno fatto discutere i due rigori concessi da Tagliavento al Cagliari per altrettante trattenute in area della Juventus, ma l'arbitro ha soltanto applicato il regolamento. Non solo, Pierluigi Collina era stato chiaro fin dal ritiro di Sportilia per poi ricordare a tutti (giocatori compresi) proprio nell'intervista rilasciata alla Gazzetta
quale sarebbe stata la linea dei direttori di gara sulle spinte. «Bisogna aver coraggio. Si deve fischiare quello che si vede e perciò è importante essere nelle condizioni per poter vedere bene. Dal primo all'ultimo secondo. L'arbitro deve dimenticare l'orologio. Se trattieni un avversario in area è sempre rigore. Quello dato da Moreno contro l'Italia? Certo, era corretto».
FUTURO Insomma, la linea è tracciata.
Semmai il problema è quello di un'uniformità di giudizio che ancora sembra lontano. Ad Udine Gervasoni non ha scorto una netta trattenuta di Grava su Quagliarella, mentre nella prima giornata Brighi in Reggina-Atalanta ha punito con il rigore un contatto veniale tra Valdes e Zampagna. Certo, il rischio è proprio questo: gli attaccanti sapendo delle nuove disposizioni potrebbero cercare di sfruttare il vento cadendo alla prima «carezza» ricevuta da un avversario. Siamo nel bel mezzo di una transizione: per anni le trattenute in area erano una prassi e quasi mai venivano sanzionate dagli arbitri. In Italia, perché nel resto del mondo le cose erano sempre andate in modo diverso. Adesso Collina ha giustamente preteso che venisse applicato il regolamento, ma gli arbitri dovranno gestire al meglio il traffico in area per evitare di passare da un eccesso all'altro: dal «tutto è permesso» alla «tolleranza zero».
GIOCO DI SQUADRA La partita di Cagliari ha messo in evidenza un altro aspetto caro al nuovo designatore: il gioco di squadra. L'assistente Cariolato, posizionato meglio dell'arbitro, ha avvisato tramite auricolare Tagliavento, segnalandogli che il difensore della Juve «ha preso la palla», proprio un attimo prima che Chiellini arrivasse da lui per protestare. Del Piero ha poi allontanato il compagno per evitare guai peggiori, mentre l'arbitro ha riconosciuto il proprio errore dando il giusto peso alla segnalazione del suo collaboratore.