TIFOSI, La lettera di reazione ai 45 Daspo
Queste le parole accorate, tratte da dodicesimouomo.net, di Alessandro Bargioni, uno dei tifosi colpiti ieri dalla diffida del DASPO per i fatti di Atalanta-Fiorentina Primavera di domenica pomeriggio.
“Vogliamo denunciare quello che reputiamo un gravissimo atto di criminalizzazione gratuita nei confronti di 45 persone. Non è giusto rimanere in silenzio dinanzi all'azione ai limiti della legalità di cui si è resa protagonista la questura di Lucca, artefice di un provvedimento assolutamente privo di motivazioni fondate e ingegnato ad arte al solo fine di acuire la repressione nei confronti del movimento. Una motivazione che non corrisponde a verità, innanzitutto perchè la maggior parte di noi era in possesso del tagliando e poi perchè non è possibile parlare di elusione dei controlli visto che in quel momento nessun accesso era presidiato da steward e addetti. Se c'è qualcosa di attenzionabile riguarda solo lo scoppio di un petardo e l'accensione di qualche torcia di cui però è giusto rispondano i diretti responsabili qualora venissero identificati con prove inconfutabili e non tutti quanti. E poi: chi può esser certo che queste persone fossero tra le 45 presenti sul bus e magari non siano venute per conto proprio?”.