TARE, Zarate ha margini di miglioramento
Dopo aver concluso la sua carriera da giocatore, l'ex attaccante Igli Tare è entrato nello staff dirigenziale della Lazio e, insieme al presidente Lotito, ha gioito ieri sera per la conquista del primo trofeo ufficiale di questa gestione. I microfoni di Tuttomercatoweb lo hanno così raggiunto per capire quale possa essere la sua gioia e quella di tutto l'ambiente biancoceleste.
Mercoledì sera è arrivata la prima Coppa Italia dell'era Lotito, che emozione è stata?
"Enorme perché abbiamo dato credibilità a questo progetto iniziato quattro anni fa e che ora sta dando i suoi frutti".
Questa è stata un'annata di alti e bassi, però grazie alla Coppa Italia avete raggiunto la qualificazione alla prossima Coppa Uefa. Qual è l'auspicio per la prossima stagione?
"La rosa e le ambizioni della Lazio ogni anno sono quelle giuste per poter raggiungere i posti della classifica che permetteranno poi di giocare le coppe europee. Sicuramente vogliamo migliorare ogni anno e speriamo anche il prossimo anno di essere protagonisti in campionato ed in Europa".
Muslera ha dimostrato di essere forse uno dei pochi portieri in Italia bravo anche a parare i rigori, lei è d'accordo?
"Ha imparato dallo scorso anno una lezione di vita importante. Merita tutto il bene del mondo perché è un ragazzo umile e di grande qualità. Non abbiamo mai dubitato del suo valore e grazie anche alla sua prestazione siamo riusciti a raggiungere un traguardo importante".
Cosa le è piaciuto di più della Lazio nella partita?
"Lo spirito di questa squadra, che ha dimostrato di voler a tutti i costi vincere questa coppa davanti ai propri tifosi".
Zarate è andato ancora in gol, quanto è importante questo giocatore?
"Penso che lui sia ormai un giocatore affermato nel campionato italiano e può raggiungere livelli altissimi. Sicuramente i margini di miglioramento sono ancora ampi e avrà davanti un futuro importante".
Quindi rimarrà alla Lazio?
"Questo non è mai stato in dubbio".
Per quanto riguarda invece la rosa e il futuro di Delio Rossi?
"Dopo la vittoria di questa coppa abbiamo sicuramente il tempo di sederci a tavola con il mister e di gettare le basi per il futuro".
Quindi lui rimarrà?
"Speriamo di sì".
Le sue dunque erano solo lacrime di gioia per aver vinto la coppa?
"Penso che erano le lacrime di una persona che ci tiene e ha dato tanto nella sua carriera. Questo è stato il suo primo trofeo in Italia e credo lo ricorderà sempre con grande gioia".
Lei da giocatore è passato direttore sportivo e ha coronato tutto con questa vittoria
"Sì, diciamo che anche per me è stata un'annata importante, ma ci sono stati momenti difficili ed ora è importante non perdere la calma e la pazienza. Bisogna sempre lavorare sodo perché i risultati alla fine arriveranno da sé".
Cosa vuol dire per lei essere direttore di questa squadra e che differenze ci sono da direttore a giocatore?
"Penso che lavorare per questa società sia una delle soddisfazioni più grandi per ogni persona. La Lazio è una società di grande storia e di grandi successi per cui l'opportunità che mi è stata data l'ho accolta subito e sono stato felicissimo. Penso anche di aver dimostrato quest'anno di essere all'altezza della situazione. Fare il direttore sportivo e il giocatore è molto differente, sono due vite diverse e personalmente il meglio è stato giocare. Dall'altra parte, però, vedi il calcio totalmente in modo diverso, è un esperienza importante e quanto fatto quest'anno credo mi servirà moltissimo per il futuro".
Parlando di mercato, Carrizo rimarrà?
"Adesso godiamoci questa vittoria, per il resto c'è tutto il tempo per valutare con grande calma il futuro di questa squadra".