TARDELLI, Giusto puntare sui giovani
Adesso il titolare è Prandelli, e lui è lì che aspetta una panchina, commentando con grande competenza il calcio in televisione, ma trent'anni fa era esattamente il contrario anche perché rubare il posto a uno come Marco Tardelli non è che fosse la cosa più semplice di questo mondo.
Sei anni insieme alla Juve, dove hanno vinto veramente tutto e una stima di fondo che non si è persa con il passare delle stagioni.
Tardelli, qual è la dote principale del Prandelli allenatore?
«L’equilibrio, lo stesso che dimostrava fin da ragazzo quando eravamo in squadra insieme. E’ un uomo che sa trasmettere serenità a chi gli sta intorno e non ha bisogno di alzare la voce per essere ascoltato. Cesare ha questa dote e mi fa piacere che Firenze lo apprezzi come merita».
Giusto non porsi obiettivi in questa stagione?
«Mi pare un'interpretazione corretta per non illudere nessuno e allo stesso tempo per sentirsi sicuri dei propri mezzi.
Sinceramente credo che la Fiorentina possa tranquillamente puntare a un piazzamento per la Champions, ma forse è meglio volare bassi».
Corvino ha puntato tutto o quasi sui giovani.
«E ha fatto bene, mi piace la linea della società, così mi è piaciuta la campagna acquisti della Lazio. Sono scelte coraggiose, adottate per programmare seriamente il futuro senza il bisogno di voler accontentare a tutti i costi la piazza. Magari non pagano subito, ma facendo così il futuro sarà molto meno grigio».