PRANDELLI, Bene così, qualcuno prima dormiva
La doppietta di Gilardino, il futuro di Jovetic, la "sveglia"data allo spogliatoio e il bluff (presunto, sia chiaro) di Luca Toni. Cesare Prandelli affronta il dopo Reggina con un taccuino zeppo di appunti. Gli argomenti sul piatto sono tanti, e l’allenatore della Fiorentina gli presenta con la voce ferma ma intrisa di soddisfazione. Prima questione: il carattere di Gilardino. "I suoi due gol — sottolinea Prandelli — sono il frutto dello spirito giusto con cui questo ragazzo affronta ogni situazione. Credo che quello che ha fatto lui debba essere un esempio per tutti. Anche questa volta, pur partendo dalla panchina, quando l’ho chiamato si è presentato in campo con lo spirito giusto. Ha avuto venti minuti a disposizione e ha fatto quello che avete visto tutti. Gilardino è un esempio da seguire, da imitare, anche perché…". Prandelli si ferma e lancia un nuovo messaggio alla squadra, ai giocatori, allo spogliatoio. "A volte, se sei concentrato nel modo giusto e sei convinto di poter sfruttare l’occasione che ti viene data, anche in 20 minuti puoi decidere il tuo futuro, la tua stagione, il tuo essere protagonista". Parole nette e chiare, parole che la dicono lunga sull’intesa, praticamente perfetta, fra l’allenatore viola e il suo bomber. Un bomber, aggiunge il tecnico "destinato a fare grandi cose con la maglia della Fiorentina". Questione numero due: Jovetic. "Per me ha fatto abbastanza bene — spiega Prandelli —, ma ricordiamoci che Jovetic è un giocatore giovane, molto giovane e quindi deve crescere per diventare un campione. E’ un talento, su questo sono pronto a scommetterci, ma sta a noi farlo crescere, con tranquillità, nel modo giusto, senza assilli. Se non faremo questo, fra qualche mese saremo sempre qui a dire che Jovetic è un talento, un gran talento, che però ancora non è diventato un primo protagonista". Questione anche e soprattutto del ruolo che Jovetic dovrà occupare nella Fiorentina. "Farlo crescere — chiude l’argomento Prandelli — significa anche trovargli e farlo trovare nella posizione più adatta alle sue caratteristiche". Siamo allo spogliatoio. Venti giorni fa le accuse, pesantissime, del dopo Lazio. Adesso tanti applausi. Prandelli non rinnega quelle scintille fatte piovere sulla squadra dopo il ko dell’Olimpico. "Ogni tanto — dice — bisogna dare la sveglia e tirare fuori le questioni giuste. Bene, era quella l’occasione per dire certe cose, e mi sembra che tutti da quel momento abbiano capito come debbono funzionare le cose. Quando si dà la sveglie significa che c’è qualcuno che sta dormendo". Sulla formazione anti-Reggina, Prandelli rivela con quanti dubbi è stato costretto a preparare la sfida di ieri sera. A preoccuparlo erano soprattutto i tanti viola impegnati con la maglia della Nazionale. "Ero tranquillo — garantisce l’allenatore — per il lavoro che avevo visto fare ai ragazzi che durante la sosta erano rimasti con me. In questi 15 giorni tutti avevano fatto un gran lavoro. Mi preoccupava invece il rendimento di coloro che si erano allontanati da Firenze. Era inevitabile che qualcuno tornasse più stanco degli altri, ma alla fine, dopo questo risultato, devo fare i complimenti a tutta la squadra, a tutti coloro che si sono fatti trovare pronti per questa partita". E’ l’occasione per spiegare la sostituzione di Pazzini. Prandelli ha dovuto togliere il centravanti per una ragione semplicissima: "Giampaolo aveva i crampi. Tutto qui. E quando hai crampi non puoi continuare a giocare. In ogni caso, Pazzini è stato molto bravo e si è preso la responsabilità di calciare il rigore che di fatto ci ha spianato la strada per arrivare alla vittoria sulla Reggina". E ora la Champions League e la trasferta in casa del Bayern di Monaco. Prandelli vuole che la squadra dia un seguito a quanto di buono ha fatto rivedere contro la Reggina. Ma soprattutto il tecnico viola non si fida del presunto forfait di Toni per un presunto mal di schiena. "E’ uscito per infortunio? — domanda Prandelli — e come sta? Ma io credo che se ha giocato soltanto un tempo l’ha fatto per riposarsi un po’… Magari mi sbaglio, ma sono convinto che ha fatto e farà di tutto per essere in campo martedì sera nella partita dell’Allianz Arena".