LUCCHESI,La Roma?Potrebbe bastare una mezza Viola
La redazione de Il Brivido Sportivo, in avvicinamento alla gara tra Fiorentina e Roma, ha contattato l'ex ds viola e giallorosso Fabrizio Lucchesi, che ha fatto il punto sulla stagione dei gigliati e della sfida di domani:
FabrizioLucchesi, partiamo dalla stagione viola: come è stata finora?
«Innanzitutto fatemi iniziare col dire che mi fa molto piacere rispondere alle domande del Brivido Sportivo, una grande testata che ricordo con molto piacere sin da quando lavoravo a Firenze. Detto questo, credo che la Fiorentina abbia fatto sin qui una stagione straordinaria, con risultati migliori del previsto. I punti della classifica sono tutti meritati e credo che i viola debbano aspirare di diritto ad un posto in Europa».
Di chi è il merito principale di questa stagione?
«Il merito è di tutti, nessuno escluso: dall’allenatore (uno dei giovani più interessanti), alla società, al direttore sportivo fino ai giocatori. Credo che questa possa essere considerata senza ombra di dubbio la migliore stagione da quando i Della Valle sono Firenze».
Quali sono le speranze Champions della Fiorentina, alla luce del risultato di Genova?
«Io sono dell’opinione che chi insegue di solito è quello che ha la mente più libera: la Fiorentina potrà cullare il suo sogno Champions fino al termine della stagione, mettendo pressione al Milan che ogni domenica dovrà temere il risultato dei viola. È dovere della Fiorentina tentare di raggiungere il terzo posto».
Capitolo attacco: dopo l’arrivo di Giuseppe Rossi, la Fiorentina secondo lei farà qualche altra operazione?
«Sicuramente la questione legata a Jovetic condizionerà gran parte del mercato viola, perché un conto è partire con un campione già affermato in attacco, un conto no. Sicuramente Giuseppe Rossi è un ottimo punto di partenza, ma qualora il montenegrino dovesse partire la società viola dovrebbe trovare un valido sostituto».
Uno dei nomi più gettonati in tal senso è quello di Osvaldo, giocatore che i viola sfideranno proprio nelle prossime ore.
«Non mi piace esprimere giudizi su giocatori altrui ma su Osvaldo posso dire che è un attaccante dalle qualità indiscutibili ma ha un unico grosso punto debole: la discontinuità. Pablo ha grandi numeri ma per esprimersi al meglio deve integrarsi in modo profondo con la città, con la squadra e con la tifoseria. Tecnicamente, ripeto, è un giocatore che non si discute ma potrebbe anche rendere meno di quanto ci si aspetti».
E sulla Roma cosa ci può dire?
«Di per sé i giallorossi sono un buon organico e con gli ultimi risultati sono tornati in corsa per un posto in Europa. Tuttavia anche su loro pesa la pecca della discontinuità: ormai per i ragazzi di Andreazzoli la Champions è lontana ma potrebbero dare comunque fastidio per l’Europa League. Secondo me però la Roma ormai ha la testa rivolta soltanto alla finale di Coppa Italia contro Lazio, dove si deciderà un’importante fetta di Europa».
Che partita si aspetta tra viola e giallorossi?
«Non ho dubbi su quella che sarà la prestazione della Fiorentina, che in casa ha sempre dimostrato di poter fare male a tutti. Bisognerà invece capire che Roma si troverà davanti la Viola: se sarà una Roma simile a quella vista nelle ultime giornate, per la Fiorentina sarà un ostacolo duro. Ma se invece al Franchi scenderà in campo una squadra simile a quella vista due domeniche fa contro il Pescara per ottenere i tre punti contro Totti & Co. basterà anche una mezza Fiorentina».