LIVERANI, In Europa vogliamo restarci per molti anni
Esordisce parlando dell'iniziativa "Nasi Viola" Fabio Liverani e dell'appoggio che la Fiorentina dà alle iniziative di solidarietà, per poi proseguire facendo un bilancio della propria stagione e di quella della Fiorentina.
"Il gruppo è sempre a disposizione per iniziative simili a quella del Meyer. Speriamo di dare il là per coinvolgere tutta Firenze, dove si può far fare un sorriso a dei ragazzi, se si può far fare qualcosa penso che sia giusto".
Fiorentina seconda forza del campionato? "Bisogna vedere un obiettivo alla volta. Tempo fa parlavo della Uefa, ora abbiamo un quinto posto reale che speriamo di tenere. Se poi raggiungiamo anche il secondo virtuale, sarebbe bello, un bel traguardo".
La stagione più difficile della carriera di Liverani. "Sotto il profilo dell'intensità il più difficile che abbia fatto, al pari della prima stagione di Perugia. Partire con un campionato simile, con la penalizione a mille problemi, non era facile. E' stata un'impresa straordinaria, ci siamo riusciti, perché siamo un grande gruppo, fuori e dentro dal campo".
In Uefa la Fiorentina vuole giocarsela. "Sono squadre che sono in Europa da anni, con grande esperienza e giocatori importanti. Credo che la Fiorentina debba partire a pensare di far parte dell'Europa ma ha giocatori e qualità per fare una buona Uefa per puntare al massimo traguardo. Se ci saranno squadre importanti, vedremo, ma in Europa vogliamo starci per anni e per giocarci al massimo".
Dopo la quarta giornata, la risalita della Fiorentina."E' un pensiero del mister, non saprei... Dopo Udine abbiamo comunque avuto un momento difficile all'andata. Abbiamo poi cercato di cambiare marcia, sapevamo che solo col bel gioco andavamo da poche parti e piano piano abbiamo preso convinzione nei propri mezzi per imporci. E da lì, con un po' di fortuna e qualche risultato che ci ha aiutati ad avere stimoli, è cominciata la risalita".
Un bilancio positivo sulla propria stagione. "Ho fatto un buon campionato. E' stata una partenza difficile ma sono cresciuto con la squadra. Ho giocato quasi sempre, dovrei aver fatto 34 presenze sino ad ora. Il mercato? Non ho problemi. Non penso di dover aver paura. Ho giocato con tanti campioni alla Lazio ed ho avuto posto. Qui mi sono sempre messo in competizione. Credo molto nelle mie potenzialità, ma ben vengano i buoni giocatori se ci faranno fare il salto di qualità. Oggi tutti scoprono che siamo la miglior difesa con la Roma e che io e Montolivo possiamo giocare bene, ma tutto fa parte dell'organizzazione di gioco, del coro".