GUERINI: PRIMA L'ANIMA, POI IL GIOCO. E UNO STADIO CALDO
Queste le parole di Vincenzo Guerini nell'intervista rilasciata a Violachannel: "E' stata una settimana travagliata sotto tanti punti di vista, con l'emozione negativa di aver salutato una persona straordinaria e molto apprezzata dalla società, a cui è costato molto questo cambio. E' arrivato un allenatore con un curriculum che parla da solo, voluto fortemente non solo dalla piazza ma anche dalla società. In pochi giorni si è trasformato l'umore di una città intera. Veramente incredibile l'affetto che si è riversato attorno a questa figura e a questo gruppo in pochissimi giorni. Ho ritrovato finalmente il pubblico di Firenze che conoscevo anni fa. Noi abbiamo assolutamente bisogno di questo calore intorno alla squadra e a questo allenatore, al quale vanno tutti i nostri auguri perchè possa centrare quei risultati ottenuti da altre parti. Sicuramente lascerà un'impronta sotto il profilo del gioco e della costruzione del progetto. Questo è l'obiettivo che ci siamo preposti: prendere un allenatore non per pochi mesi ma per poter costruire insieme un progetto, un qualcosa che faccia divertire la gente. E' inutile sottolineare che nella partita che ci aspetta contro il Milan avremo bisogno di uno stadio caldo, far sentire di quale calore è capace Firenze. Mi aspetto questo per crescere tutti insieme e far capire all'allenatore che ha fatto la scelta giusta.
L'amichevole di ieri? Un peccato avere mezza squadra via per le nazionali.
Delio Rossi purtroppo li vedrà solo alla vigilia della partita col Milan. Questo è un problema molto serio per un allenatore, lui non può inventarsi miracoli. Ha fatto effetto vedere la partita con la Rondinella, storicamente un covo di tifosi viola. E' come aver giocato in famiglia.
La partita col Milan sarà una sfida basata sull'agonismo, non ci saranno stravolgimenti, nessuno ha la bacchetta magica. Se un giocatore non si carica giocando col Milan è meglio che smetta di giocare. Sarà importante coagulare squadra, società e tifoseria. Rossi sta cercando di dare un'anima a questa squadra, una voglia di onorare la maglia. Poi si penserà a dare un gioco. Questa è la scaletta che si è preposto. Abbiamo un calendario difficile, ma per adesso pensiamo solo al Milan".