FREY, Non sono razzista
Non si placano in Francia le polemiche sulle recenti dichiarazioni rilasciate da Sebastien Frey. Il portiere della Fiorentina, già nella mattinata, aveva precisato che nella sua intervista a Sportweek aveva si dichiarato che "la nazionale francese ormai è composta quasi interamente da giocatori di colore. Sono sicuramente i più forti", ma la frase si chiudeva lì, senza alcun "ma..." finale, e ha voluto sottolineare che "anche in Italia ci sono molti rumeni e a volte c'è da aver paura; ogni Paese ha i suoi problemi". Tale risposta ha suscitato ulteriori reazioni da parte dei media transalpini, per cui l'estremo difensore viola, è dovuto intervenire una seconda volta, stavolta ai microfoni di Europe 1: "Tutto ciò che ho detto è stato frainteso. Purtroppo sono cose che succedono, anche se tutto ciò è triste, chi mi conosce sa che non la penso così. Sono cresciuto a Nizza, chiunque può testimoniare che non sono razzista, anche all'interno della Nazionale.
Difficilmente rispondo al telefono ai giornalisti francesi, per questo qualcuno può essersi arrabbiato ed aver deciso di vendicarsi. Si può dire che sia bravo o meno bravo sul campo. ma non farmi passare per razzista. So da dove vengo. Da quando sono in Italia ho fatto almeno tre campagne anti-razzismo. Ieri ne ho parlato a lungo con Patrick Vieira, qualcuno vuole farmi passare per qualcosa che non sono".