FIORENTINA, Prandelli lancia Osvaldo
Adesso più che mai toccherà a lui. Toccherà a Pablo Daniel Osvaldo, attaccante argentino con doppio passaporto sempre più in rampa di lancia, far rimpiangere il meno possibile Adrian Mutu, bloccato per almeno 3-4 settimane da un infortunio muscolare, e tenere alto il nome della Fiorentina nel giro azzurro. Da ieri infatti è iniziata la nuova avventura di Osvaldo nell’ Under 21 di Casiraghi che già lo stava seguendo da qualche tempo. Questo giocatore ha deciso di seguire le orme di Camoranesi sposando in tutto e per tutto il calcio italiano per la soddisfazione anche della società viola. Finora a Firenze, anche se non utilizzato con grandissma continuità (ma Prandelli, si sa, dosa i suoi giovani sempre con estremo equilibrio e saggezza, cercando di non ‘bruciarli’ e di non esporli a troppi rischi e troppi riflettori) ha fatto vedere di possedere buone qualità e un estro tipico dei calciatori sudamericani.
Leggenda vuole che ad appena 19 anni si fosse recato a trovare il suo idolo Diego Armando Maradona e questi non solo gli avrebbe fatto molti complimenti ma avrebbe ricevuto pure la sua maglia, quella del club Huracan dove Osvaldo militava e malgrado la giovane età aveva già messo a segno 11 reti. Osvaldo è lo stesso giocatore che nell’agosto scorso, appena presentato dal ds Corvino che lo seguiva da due anni e l’aveva appena prelevato dall’Atalanta per 4,5 milioni di euro blindandolo fino al 2012, decise coraggiosamente di indossare la maglia numero 9, quella che nella storia viola è stata per 9 anni dell’illustre connazionale Gabriel Batistuta, il bomber più forte e più prolifico che abbia mai avuto la Fiorentina. Una scelta che ad ora ha portato bene al giovane attaccante: il 29 settembre debuttò in A nel derby di Livorno e regalò alla sua squadra una strepitosa doppietta che le permise, insieme al gol di un altro argentino quale Santana, di espugnare un campo fino ad allora tabù per i colori viola. Da allora Prandelli lo ha impiegato con parsimonia, l’ha fatto entrare a gara in corso a Vila-Real in Coppa Uefa, gli ha dato la maglia da titolare contro la Lazio in campionato e contro gli svedesi dell’Elfsborg nella serata Uefa terminata 6-1 per la Fiorentina. Nel periodo in cui mancherà Mutu il tecnico viola affiderà con maggior frequenza a lui il compito, nel tridente, di fornire assist a Pazzini o a Vieri.