FIORENTINA, Il caso-Bojinov è una priorità
Nella Fiorentina continua a tenere banco il caso-Bojinov mentre il ds Pantaleo Corvino, in missione all’estero insieme all’amministratore delegato Sandro Mencucci, continua a tastare più piste: da Ljungberg dell’Arsenal al giovane Giuseppe Rossi fino all’olandese dell’Ajax Huntelaar, inseguito da tempo.
Il caso-Bojinov rimane tra le priorità: l’attaccante bulgaro, atteso a Firenze a metà settimana in vista del raduno della squadra viola fissato per giovedì, ha fatto capire di voler rispettare il contratto con la Fiorentina in scadenza nel 2009, ma di non avere intenzione di prolungarlo di altre due stagioni, alle condizioni economiche di quello attuale, come chiestogli dalla società. Di qui la rottura e la decisione di Corvino di mettere il giocatore sul mercato. Una scelta che non è piaciuta a Bojinov come ha ribadito il suo procuratore Jerry Palomba. «Non siamo noi a voler chiudere i ponti ma la Fiorentina.
La sensazione è che non ci sia interesse da parte del club viola di tenere il giocatore. Il Torino, con Genoa e Napoli, è fra le soluzioni gradite».
Bojinov ha pure attaccato Corvino, ovvero il dirigente che alcuni anni fa lo scoprì giovanissimo, lo fece esordire a 15 anni in A con il Lecce e quindi lo vendette tre stagioni fa ai Della Valle per 15 milioni di euro. La replica del bulgaro ha convinto ulteriormente la Fiorentina a cederlo e a cercare un altro attaccante: molti i nomi circolati in queste ore, dai sogni Gilardino e Adriano a Giuseppe Rossi (le cui quotazioni nelle ultime ore sono salite) da Rolando Bianchi a Huntelaar, da Bogdani a Lucarelli