AG.DIAKITÈ, Viola? E' mancato l'affondo finale
Modibo Diakitè riparte dalla Spagna, dal Deportivo La Coruna. Svincolatosi dal Sunderland, lascia l'Italia (ultima esperienza alla Fiorentina) e riparte per una nuova avventura europea. Letterio Pino, agente Fifa che fa parte dell'entourage del franco-maliano, racconta in esclusiva a tuttomercatoweb.com i dettagli di questa operazione.
C'erano varie opportunità per Diakitè. Perchè alla fine la scelta è caduta sul Deportivo La Coruna?
"Abbiamo deciso di tenere segreta questa pista perchè correvamo il rischio di farla saltare. L'idea della Spagna ci è sempre piaciuta e già negli anni scorsi un nostro giocatore (Contini) si era trovato benissimo al Saragozza.
Siamo venuti a contatto con una dirigenza serissima e poi francamente La Coruna è una città bellissima".
C'è rammarico per il mancato ritorno alla Fiorentina?
"Francamente no anche se ovviamente Firenze è una piazza straordinaria. I matrimoni però si fanno in due: ci sono state alcune chiacchierate con i viola, ma poi è mancato l'affondo finale".
Quali erano le altre opportunità per Diakitè?
"La Dinamo Mosca era una pista seria, poi c'erano il Rubin Kazan e il Granada. Non abbiamo mai guardato solo all'Italia, ma abbiamo sempre ragionato in termini europei".