ACCVC, Occhio alla sindrome di Penelope

18.01.2013 18:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Accvc.com
ACCVC, Occhio alla sindrome di Penelope
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Stiamo assistendo dalla ripresa del campionato, in concomitanza di risultati non positivi della nostra Fiorentina, al tentativo  di far riaffiorare tra la tifoseria quel subdolo sentimento di negatività e depressione nei confronti della nostra squadra. Mi domando con che coraggio possa essere possibile di fronte ad una squadra che fino ad un mese fa sviluppava, a detta di tutti, il miglior calcio del campionato  posizionandosi tra il 3-4° posto in classifica. A distanza di così poco tempo , dinanzi a due sconfitte in campionato ed una in Coppa Italia, che tutti i tifosi hanno visto come si sono sviluppate tra assalti alla porta avversaria con 5-6 occasioni da gol non concretizzate , gol subiti in fuorigioco,  tre pali ed un gol subito nei tempi supplementari , forse dinanzi ad un leggero calo fisico ,non possiamo accettare che si tenti di innescare la “Sindrome di Penelope” ovvero distruggere di notte quello che si è faticosamente costruito , con abnegazione, di giorno.

Faccio appello a tutti i tifosi viola , alla vigilia di una partita importantissima come quella di domenica con il Napoli, di far sentire ancor più la nostra vicinanza alla squadra , specialmente quando le cose non vanno per il verso giusto e quando l’impegno di tutti è comunque al massimo. Dobbiamo dimostrare che il Franchi è stato, è e sarà un “fortino” dove le squadre ospiti, qualunque esse siano e qualunque sia il numero dei suoi tifosi al seguito, troveranno di fronte la nostra forza ed il nostro ottimismo,  fatta dall’unione di intenti tra Società, squadra e tifoseria. Ci siamo fermati , pazienza, ma la cosa più importante è che la strada tracciata dalla Società è chiara ed ambiziosa (l’arrivo di Giuseppe Rossi è l’ennesima dimostrazione)  e non possiamo certamente perderci d’animo per aver trovato un semaforo “rosso”  lungo il percorso.  Crediamoci  e stiamo tranquilli perché  presto quel semaforo, tornerà inevitabilmente  verde.