MILAN, Per Eto'o sono già pronti 50 milioni
Un poker d’assi che rischia di lasciare il Milan a mani vuote, a soli tre giorni dal raduno di Milanello. Lo ha calato ieri Frank Rijkaard, l’allenatore del Barcellona, che non solo si è detto convinto di trattenere i suoi attaccanti-gioiello in maglia blaugrana ma ha pure avanzato l’ipotesi di schierarli tutti insieme: Thierry Henry, Leo Messi, oltre a Samuel Eto’o e Ronaldinho, i due principali obiettivi di mercato inseguiti dalla società di via Turati. «Matematicamente è possibile», ha affermato l’allenatore olandese, a Barcellona nel corso di un’iniziativa promozionale. La mossa di Rijkaard potrebbe lasciare con le carte in mano l’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani, che in questi giorni parla poco e si imbarca su molti aerei. Il presidente Silvio Berlusconi, che forse sperava di riportare a Milano Andriy Schevcenko dal Chelsea, ha ricevuto da Carlo Ancelotti la chiara richiesta di un centravanti, e non una seconda punta o un trequartista. Per questo la cambiale da capogiro, 50 milioni di euro, affidata a Galliani dovrebbe avere una causale già scritta: Eto’o.
Ma il rischio è che il presidente del Barcellona, Joan Laporta, non ne faccia una questione solo economica. D’altronde Eto’o, così come Ronaldinho, potrebbe ottenere entro il 31 agosto il passaporto spagnolo, in virtù dei due anni di lavoro nelle penisola, e questo esonererebbe la società dall’obbligo di liberarsi di un extracomunitario.
Intanto dopo 13 anni, il centrocampista Alessio Tacchinardi ha rescisso il proprio contratto con la Juventus. Tacchinardi, che tra pochi giorni compirà 32 anni, ha giocato per ben 11 stagioni con i bianconeri. C’è il Parma sulle tracce del portiere del Le Havre Steve Mandanda. I gialloblu si sono fatti sotto con il club francese per assicurarsi l’estremo difensore, corteggiato dall’Olympique Marsiglia e dall’Aston Villa.