COR.SPORT, Dalla porta all'attacco: le 5 mosse di Italiano
Secondo il Corriere dello Sport, Vincenzo Italiano è a lavoro su cinque fronti per migliorare questa Fiorentina di inizio stagione. La prima riguarda il portiere: chi è il titolare? Possibile che lo “schema” dell’alternanza sia di nuovo utilizzato anche in questa stagione sfruttando appunto la presenza nella fase a gironi di Conference League, “proprietà” del succitato Gollini per cinque partite su sei? Possibile. Ma stavolta come sarebbero suddivisi compiti e impegni tra i due portieri della stagione 2023-24?
La seconda riguarda la fase difensiva, ciò a cui l’allenatore viola sta mettendo mano con vigore per evitare che la Fiorentina venga punita troppo facilmente alla prima occasione concessa. A tal proposito, il “recupero” di Martinez Quarta alla miglior versione vista a Firenze e l’inserimento appieno di Mina sono due aggiunte non marginali al miglioramento complessivo.
La terza è su Arthur e Maxime Lopez. Sono due i registi per Italiano, neanche uno, dopo aver attraversato la scorsa stagione senza un interprete “puro” del ruolo: e questo la dice lunga sulla voglia di accentuare la spinta al comando del gioco. Ognuno con caratteristiche ovviamente e banalmente personali dentro una struttura fisica che ha punti di contatto, ma caratteristiche di gioco non molto dissimili e quindi è immaginabile vederli utilizzati a rotazione e accanto a un mediano più strutturato fisicamente.
Infine, le ultime due riguardano l’attacco. Italiano deve ritrovare gol dagli esterni, con l’assoluta necessità degli spunti di chi è chiamato a valorizzare il gioco viola dalle fasce. Stesso discorso per Nzola e Beltran: la Fiorentina ha investito tanto su loro due (trentacinque milioni complessivamente) cambiando in toto la fisionomia dell’attacco e, anche se oggi è uno o l’altro e tutto lascia pensare al momento che il tecnico punti sull'angolano, non è utopia un domani vederli insieme nel 4-3-2-1 che può essere con Beltran (e Nico Gonzalez) incursore/trequartista alle spalle di Nzola: i gol li hanno in dote, i gol devono venire fuori.