FOSCHI A RFV, La Cremonese non è da ultimo posto
L'ex direttore sportivo Rino Foschi ha parlato a Radio FirenzeViola alla vigilia della semifinale d'andata di Coppa Italia tra Cremonese e Fiorentina: "La squadra di Ballardini non merita l'ultimo posto in classifica, tante volte ha avuto sfortuna. In generale quella di domani è una partita difficile, anche se ovviamente si presenterà una Fiorentina che ultimamente sta facendo molto bene. I viola devono confermare che quello che hanno fatto finora se lo sono meritato".
Che idea si è fatto dell'operato di Vincenzo Italiano?
"Italiano è un allenatore chiacchierato perché ha fatto molto bene in una piazza che ha voluto fortemente. Ma ci sono tanti tecnici che stanno facendo bene, lo stesso Thiago Motta. Se fossi in Barone sarei ben contento di quello che dicono su Italiano, perché significa averci azzeccato".
Il contratto di Gaetano Castrovilli va rinnovato in fretta?
"Il discorso di Castrovilli è diverso. Di questi casi ne abbiamo visti tanti, e altrettante volte è successo che giocatori di quel livello ci abbiano lasciato. Bisogna rimanere coi piedi per terra, è un giocatore molto bravo e con tante richieste. Deve continuare così. Procuratori? C'è da mettere dei paletti, è normale andare a scadenza ma poi non è possibile spendere fiumi di quattrini per gli stipendi dei giocatori".
Il vostro ruolo nel tempo è stato abdicato.
"Ormai la figura del direttore sportivo non è più forte comre quella di vent'anni fa. Ormai il Presidente tratta con i procuratori. Ormai è cambiato tutto però ognuno dovrebbe fare il suo lavoro. Nel sistema ci sono dei confini e certe soglie non devono essere superate".
Ormai hanno sostituito il ruolo del direttore sportivo.
"Nel calcio sono state sbagliate delle cose e la figura del direttore sportivo non esiste più. Prima c'era la proprietà, un direttore sportivo e si facevano le riunioni. Ora magari sono un direttore sportivo e vengo a sapere che il Presidente ha chiuso con un giocatore. Mi ricordo mi successe con Zamparini a Palermo".
Giuntoli è un ottimo direttore sportivo e dà valore al Napoli così come Sartori al bologna.
"Se andate a vedere si parte da lontano, un direttore sportivo è bravo se ha un gruppo di lavoro bravo. Un gruppo di lavoro che agisce in maniera seria porta un direttore sportivo ad essere bravo".