DE SANTIS A RFV, Beltran come Lautaro: serve tempo
L'agente e intermediario di mercato, Lorenzo De Santis, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Radio FirenzeViola. Queste le sue parole sugli argentini in maglia viola: "Nico non è mai uscito dai radar di Scaloni. Il tecnico dell'Argentina ha sempre creduto in lui e lo dimostra il fatto che lo ha portato anche nella vittoria della Copa America. Adesso Nico è un nome da prime pagine della Seleccion".
Nico può essere un leader offensivo, carismatico che può alzare il livello?
"È il giocatore più pagato nella storia della Fiorentina. Lui anche nelle squadre top sarebbe titolare: riesce a saltare l'uomo, a saltare in alto, riesce a fare sia l'esterno che il falso nueve, come ha dimostrato anche con Italiano".
Insieme a lui in Argentina c'è anche Beltran. Scaloni lo ha convocato anche per levarlo all'Italia?
"La Seleccion in attacco scoppia di salute. Le prime pagine sono tra il ballottaggio tra Julian Alvarez e Lautaro Martinez... Beltran ha già conquistato la scena in Argentina. Lui ha tante caratteristiche di tanti giocatori forti, ma soprattutto è duttile, può giocare in tanti modi. Al River giocava con due mezze punte, alla Fiorentina può giocare con Nzola. Ha tanti colpi nel suo bagaglio tecnico".
Secondo lei quanto tempo ci vorrà prima che Beltran si adatti alla Fiorentina e alla Serie A?
"Anche Lautaro i primi mesi all'Inter non ha fatto benissimo. C'è un passaggio anche dall'inverno argentino all'estate italiana: c'è differenza di clima, di lingua e campionato. Inoltre Beltran non si è mai fermato, dopo essere uscito dalla Copa Libertadores con il River è salito sull'aereo ed è volato a Firenze. Io penso che 4-5 mesi di adattamento siano necessari. Lo vedremo bene credo nel 2024, ma sono sicuro che quando si adatterà farà divertire e non poco i tifosi viola".
Quarta alla fine non è stato venduto. Lei che ne pensa?
"Quando ci si riduce agli ultimi giorni non è facile far coincidere tutti gli interessi. Analizzando la situazione oggi sembra che Quarta sia in uscita per il mercato di gennaio. Non dimentichiamoci però che un anno fa di questi tempi ci si interrogava su Ranieri e oggi è titolarissimo. Quarta avrà delle partite per dimostrare il suo valore dopo la sosta".
Secondo lei perché Quarta non è riuscito a migliorarsi?
"La mancata convocazione al mondiale è figlia dall'ultima parte del campionato 2021/2022. Quarta però in certi mesi dello scorso anno è stato il migliore difensore della Fiorentina. è particolare e la sua storia lo dimostra. Il limite che non è riuscito a tappare è che si distrae, commette errori per eccesso di sicurezza e fa errori che rimangono nell'occhio di chi guarda. Io credo che nonostante la macata convocazione al mondiale, è rimasto nella nazionale argentina per molto tempo, è stato cercato dal betis e dal river. Bisogna capire se per gli schemi di Italiano lui è congeniale oppure no".
Quali sono le prospettive sul lungo termine di Infantino?
"In un 4-2-3-1 io lo vedo bene dietro la punta. Tutte queste gare ravvicinate gli daranno sicuramente un'opportunità. Con la cessione di Sabiri e Kokorin e la mancata convocazione di Barak in Europa, Infantino avrà sicuramente il suo spazio. Lui non ha ancora completato del tutto la sua formazione. è un giocatore che per caratteristiche e qualità farà comodo alla Fiorentina".