CANNELLA A RFV, Serve un terzino destro. Su Lauriente...

30.12.2023 18:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
CANNELLA A RFV, Serve un terzino destro. Su Lauriente...
FirenzeViola.it

Giuseppe Cannella, dirigente sportivo, è intervenuto a Viola Weekend su Radio Firenzeviola. Ecco le sue parole sull'attualità viola e sul mercato: "Sono convinto che la dirigenza sappia già dove mettere le mani per dare ad Italiano una rosa con più competitività e aiutare dove è carente per infortuni e Coppa d'Africa ma non so fare nomi".

Mercato degli scontenti? "E' difficile muovere giocatori che nella loro squadra sono importanti e insostituibili e andare ad arricchire la rosa di altri, come Belotti che è l'unica alternativa a Lukaku. Anche se alla Fiorentina servirebbe una punta. Ma a gennaio è diffiicile trovare un giocatore che si sposti e soprattutto trovare le risorse da parte dei club per gennaio"

Serve un terzino destro? "Di sicuro Parisi, che conosco bene, predilige la fascia sinistra. Di terzini ce ne sono pochi in giro, possono esserci Mazzocchi o Faraoni in Italia. Ma ci vorrebbe un rinforzo perché non è giusto adattare uno a piede invertito ma anche stranieri disponibili ce ne sono pochi. Però con lo scouting viola vediamo cosa può accadere"

Cosa pensa della mancata proroga del decreto crescita? "C'è stata una invasione di stranieri in Italia. Basta vedere Ranieri nella Fiorentina per capire che italiani bravi ce ne sono. Le istituzioni semmai potrebbero lavorare sulle tasse che nel mondo del calcio sono esagerate, va rivisto il sistema fiscale. Il decreto crescita è nato per le imprese poi è stato sfruttato anche nello sport, ma bisogna rivedere le regole per invogliare gli stranieri a giocare in Italia. Così si può valorìzzare il prodotto interno, a parità fiscale. Ma se ci sono un buono staff dirigenziale e un buon allenatore come ha la Fiorentina si fa comunque bene"

Lauriente in viola possibile? "Il Sassuolo fa fatica a venire fori da una certa situazione di classifica ed è difficile cedere giocatori ora, ma la storia ci insegna che il club neroverde sa fare affari, è una bottega cara"