VISTA IN TRASFERTA, Una sconfitta incredibile

"Vista in Trasferta": tutto il racconto delle gare dei viola lontano dal "Franchi". A cura di Patrizia Iannicelli
14.01.2013 18:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
VISTA IN TRASFERTA, Una sconfitta incredibile

Prima trasferta dell' anno, quella allo stadio "Friuli" contro l'Udinese. Anche se i risultati in questa prima parte del campionato sono andati oltre le più rosee aspettative, la componente che segue la squadra in tutti gli stadi d'Italia, affrontando sacrifici economici e fisici non indifferenti, rimane esigua: un centinaio dei soliti fedelissimi al quale si aggiunge di gara in gara una parte che per un motivo o l'altro vogliono essere presenti. Da Firenze partono pochi pullman (i soliti due dell'ATF), qualche pulmino di vari club, automobili private. Il nostro viaggio come sempre inizia alle prime luci dell'alba quando Firenze è ancora immersa sotto una fitta nebbia, che non riesce a scalfire l'entusiasmo di riprendere il nostro percorso dietro alla squadra viola. I tagliandi staccati per il settore specifico sono 249, ma dalla lettura del passaggio ai tornelli risulteranno 260 tifosi viola, compresi i club dall'Emilia e dal Nord Italia (Gorizia, Lombardia, Piemonte).

La temperatura di solito è glaciale, ma in questo caso anche se il cielo è coperto da nubi e non fa presagire nulla di buono, è sopportabile.  Le nostre voci echeggiano in tutto lo stadio, il nostro tifo surclassa quello dei supporter friulani, rimarcando ancora una volta la nostra voglia di dare una spinta in più con tutta la nostra incondizionata passione verso i colori viola. Finalmente il fischio d'inizio, la formazione presenta delle novità, Ljajic al posto di Toni, Tomovic  di Roncaglia e Migliaccio per Pizarro. L'approccio alla gara è il solito, si costruiscono varie occasioni che purtroppo non vengono concretizzate. Al 20° da una punizione calciata da Borja Valero uno straordinario Gonzalo Rodriguez  centra la traversa e ribattendo sul portiere Brkic entra in porta, la nostra gioia è incontenibile. 

Si potrebbe raddoppiare in altre occasioni, ma iniziano i primi falli dei friulani senza essere menzionati, come spesso accade Cuadrado viene ripetutamente tartassato.  Il display del cartellone indica il 45°, aspettiamo la fine del tempo, quando non riusciamo a capire cosa sta accadendo dalla parte oposta alla nostar, minuti che sembrano eternità, l'arbitro che si consulta con quello di porta e che infine indica il dischetto. Il gelo ora si sente e parecchio quasi a bloccare il sangue nelle vene, e la realizzazione di Di Natale ci lascia pietrificati e disperati.

Nell'intervallo i cellulari sembrano impazziti, ci comunicano il rigore inesistente per due giocatori in fuorigioco e la possibile espulsione di Di Natale (ancora lui), per un calcio su Aquilani con l'arbitro a distanza ravvicinata. Il rammarico è tanto ma si continua a sperare e a crederci. Nel secondo tempo come nel primo si continua a tirare in porta senza essere determinati, la sfortuna ci perseguita, fino a quando al 66° un tiro di Lazzari (ex di turno) trova Di Natale, dalla nostra postazione a pochi metri ci sembra in fuorigioco (cosa che poi ci confermano) e siamo in svantaggio. La partita comunque termina un minuto dopo quando Muriel calcia da 25 metri e per un'incertezza del nostro portiere, diciamo l'ennesima papera della stagione, sembra di vivere un film dell' horror che potrebbe chiamarsi la maledizione dei portieri viola, sancisce il definitivo 3 a 1. Le sostituzioni di Ljaic per Toni, di Cuadrado e Tomovic per Romulo e Seferovic, purtroppo non portano a nessuna svolta, anche se fino al termine dopo i tre minuti di recupero ci abbiamo sperato. L'analisi della gara è semplice per la seconda volta in otto giorni, la squadra ha fatto una buona prestazione per un tempo e mezzo, qualche giocatore non riesce a fare la differenza (il nostro top player Jovetic ad esempio), qualcuno non è al massimo (Aquilani in questo caso) poi episodi avversi, arbitraggi scandalosi hanno interrotto il nostro cammino, un inizio dell' anno davvero terribile.

Non cerchiamo alibi e giustificazioni, ma tanti episodi ci hanno condannato, nessun vittimismo di sorta, pensiamo che nulla è perduto e che la strada per l'Europa è alla nostra portata e ci sono tutti i presupposti per raggiungerla. Riprendiamo i nostri mezzi intorno alle 17.30, lasciando al "Friuli" l'ultimo stralcio di voce con " Firenze, Firenze..".Verso Bologna una tempesta di neve sembra volerci bloccare, ma per fortuna è circoscritta alla zona, oltre l'ultima galleria sparisce tutto, speriamo sia un buon auspicio anche per la nostra squadra, dopo questa sconfitta incredibile tutto possa tornare a qualche settimana fa e farci di nuovo sorridere...