VERSO LA SUPERCOPPA, LA NUOVA PRIMAVERA
Dopo i trionfi dello scorso anno con Buso in panchina la Primavera viola ricomincia da dove aveva finito. Dallo Stadio Olimpico di Roma, teatro del momento più alto di tutta la scorsa stagione viola, e non solo delle giovanili. In quella partita, i ragazzi di Buso, fecero esultare i tifosi. E l'inno della Fiorentina suonato dagli altoparlanti dell'Olimpico rimane uno dei momenti migliori degli ultimi anni. Adesso è tutto nuovo. Tanti giocatori di quella primavera sono andati a fare esperienze in squadre professionistiche. Carraro è andato al Vicenza. Iemmello alla Pro Vercelli. Taddei, Bagnai e Piccini alla Carrarese. Seculin alla Juve Stabia in serie B. Seferovic nella serie A svizzera. Almeno la metà di quella squadra se n'è andata (giustamente) a giocare per tornare a Firenze (come lo stesso Seferovic ha dichiarato poco tempo fa) da protagonista in prima squadra.
Senza dimenticare, poi, il cambio di tecnico: da Renato Buso a Leonardo Semplici, fiorentino doc che ha già fatto vedere buone cose in queste amichevoli pre-stagione ufficiale. In compenso, dagli Allievi Nazionali sono arrivati i vari Lezzerini (già portiere delle Nazionali azzurre), Alan, Madrigali, Marchetti, Ansalone, Belli, Barbero, Cervelli, Fossati, Bernardeschi, Palavisini, Beckam e Magheri. A questi si sono aggiunti i nuovi arrivati quali Campanharo, Svendkauskas (portiere della Lituania Under 17), Ashong (terzino prelevato dalla Triestina) e Rozzio soltanto per citarne alcuni. Una squadra, evidentemente, totalmente rinnovata sia nella guida tecnica sia nei giocatori e molto giovane. Infatti sono ben undici i ragazzi classe 1994 (contando anche i nuovi Ashong e Svendkauskas), due i classe '95, sette del 1993 e soltanto cinque tra il '92 e il '91.
Tuttavia, alcuni giocatori come Alan, Madrigali, Bernardeschi, Campanharo, Lezzerini, Beckam hanno già fatto vedere di poter raccogliere l'eredità dei vari Iemmello e company. In più ci sono anche i "vecchi" aggregati alla prima squadra che potranno dare una grossa mano: Camporese, Matos, Salifu, Acosty, Agyei e Babacar. Tutti ragazzi che, come lo stesso Buso ha dichiarato a Firenzeviola.it, potrebbero essere da sprone e modello per gli altri. Insomma, domani si apre la stagione della Primavera con tante speranze e buone sensazioni. La Fiorentina punta molto su di loro ed anche ieri Pantaleo Corvino ne ha ribadito l'importanza. "Sabato a Roma la Primavera giocherà la sesta finale stagionale del settore giovanile. E' una Primavera giovane, nuova, ma per me è un orgoglio. Spero che lo stadio dove giocherà sia sempre pieno, perchè questo è il futuro della Fiorentina e del calcio in generale. Vi chiedo di andare a scoprirla, perchè vedrete cose interessantissime" .