VERETOUT IL PEGGIORE, MURIEL NON SI REDIME NEL FINALE. CHIESA L'UNICO A CONVINCERE
LAFONT - Confermato da Montella nonostante il lampante errore di Bergamo, nei primi minuti è un po' incerto, per (sua) fortuna senza esiti. Deve inchinarsi senza responsabilità al tiro deviato di Berardi, finendo spiazzato dal tocco di Pezzella. Uscite sempre incerte, ma la parata su Rogerio (non banale) gli garantisce la sufficienza, 6
LAURINI - Già ammonito dopo otto minuti, per un fallo forse evitabile su Sensi, si fa però ampiamente perdonare qualche minuto più tardi quando sulla linea ferma un tentativo di Bourabia a botta sicura. La sanzione sulle sue spalle lo condiziona un po', ma quantomeno non crolla mai, 6
MILENKOVIC - Montella sembra apprezzarne le doti palla al piede, e gli affida l'impostazione bassa. Il centrale serbo riesce soltanto nelle prime battute a giocare palloni puliti, perché per il resto è in gran parte un monologo Sassuolo. E anche grazie ai suoi interventi il punteggio non si dilata, 6
PEZZELLA - Il capitano appare particolarmente nervoso, e già in avvio di partita si cintura con Berardi. Dopo poco scatta il giallo di Fourneau ed anche il gol del suo diretto avversario, che si avvale anche di un suo tocco per beffare Lafont. Ha perso il duello, 5
BIRAGHI - Da quando c'è stato il cambio di allenatore la squadra insiste meno del solito sulla sua parte, ed anche oggi è sembrato essere così. Il terzino, dal canto suo, offre una prestazione particolarmente anonima, 5
DABO - Rimane in campo solamente un tempo, senza mai riuscidere ad incidere. Non sfrutta la chance da titolare che gli concede Montella, il quale lo lascia negli spogliatoi dopo l'intervallo. Non demerita più di altri ma quanti errori di misura, 5
dal 1' st BELOKO - Montella gli regala un debutto in prima squadra tutt'altro che semplice, visto e considerato il contesto in cui entra. Perde moltissimi palloni: sarebbe ingenerosa prendersela con lui, ma non è né una bella prima né sufficiente, 5
EDIMILSON - Come tanti suoi compagni, gioca un primo tempo davvero dimenticabile. Anzi, è pure poco reattivo nell'intuire le intenzioni di Sensi nell'azione che porta al vantaggio ospite. Si vede poco, anche in fase di interdizione. Sostituito senza troppi rimpianti, 4.5
dal 30' st SIMEONE - Montella lo butta dentro nel finale, ma lui non ha tempo né spazio di incidere. E sbaglia anche diversi palloni. Ingresso ruvido, 5.5
VERETOUT - Il suo avvio è denso di imprecisioni in fase di costruzione, ma quella senz'altro più pesante è il rigore sbagliato. Consigli intuisce, lui non angola abbastanza e la Fiorentina rientra sotto a fine primo tempo. Da lì sparisce dall'incontro, in cui è stato comunque protagonista. In negativo, 4
MIRALLAS - Il tecnico gli chiede di coprire molto campo, e il belga adempie abbastanza alla lettera ai comandamenti, finendo però con il risultare totalmente inconsistente in avanti, 4.5
dal 1' st GERSON - Montella sceglie il brasiliano come carta per cambiare le cose, ma non riceve le risposte adeguate dal giocatore né sull'immediato né sulla lunga distanza. Rimane molto avulso dalla manovra dei suoi, 5
MURIEL - Nelle prime battute cerca di essere nel vivo delle azioni costruite dai suoi, o di rammendare lui in prima persona. Non si rende però mai particolarmente pericoloso, finché non tenta di redimersi nel recupero. Ma non ci riesce, 5
CHIESA - Il primo tentativo griffato di viola dell'incontro porta la sua firma, ma è un tiro che finisce abbastanza largo. Non riesce ad accendersi come vorrebbe, ma si conquista un rigore con un po' di malizia e anche nella ripresa è lui a suonare per primo la carica nel deserto che lo circonda. L'unico a salvare davvero la faccia e convincere realmente, 6
MONTELLA - L'approccio della sua squadra, e più in generale la prova messa in campo nel primo tempo, è letteralmente sconcertante. Il Sassuolo, dopo qualche attimo di adattamento, prende lentamente il dominio territoriale sul campo e trova il vantaggio. Veretout avrebbe l'occasione per raddrizzare le cose, ma cestina l'opportunità dal calcio di rigore e complica dannatamente il suo lavoro. Prova la strana doppia mossa Gerson-Beloko, con quest'ultimo chiamato ad esordire in una situazione - soprattutto quella ambientale - non esattamente ideale. Non arrivano risultati, e solo una lunga osservazione del VAR impedisce alla squadra di De Zerbi di trovare un imbarazzante raddoppio. A quel punto i suoi sentono un cambio di rotta più che altro emotivo, ma è una reazione molto disordinata. La barca ha dato l'impressione di affondare, 4