UNA TEGOLA CHE NON CI VOLEVA

14.08.2016 14:00 di  Daniel Uccellieri  Twitter:    vedi letture
UNA TEGOLA CHE NON CI VOLEVA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2016

Minuto numero 7 della ripresa di Valencia-Fiorentina. Dopo un contrasto Borja Valero cade a terra e non si rialza. Mani sul volto, urla di dolore per il centrocampista spagnolo che da quando è arrivato in viola non si è praticamente mai fermato. Il report medico, uscito nella serata di ieri, parla di un trauma distorsivo alla caviglia destra con sollecitazione della capsula articolare esterna. Nella giornata di oggi, o al massimo domani (tutto dipende dall'edema), gli accertamenti del caso diranno quanto dovrà stare fermo il "Sindaco" della Fiorentina.

Anche in assenza di una diagnosi definitiva, appare veramente difficile vedere Borja Valero in campo sabato contro la Juventus. Anche in caso di una semplice distorsione, c'è bisogno di almeno una settimana di tempo per una guarigione completa. Se dovessero essere interessati i legamenti, ecco che si allungherebbero sensibilmente i tempi di recupero. La buona notizia è che ieri sera Borja Valero ha lasciato lo spogliatoio del Mestalla senza stampelle, segno che riesce ad appoggiare il peso del corpo sulla caviglia senza accusare troppo dolore.

Sousa dovrà studiare una soluzione per sostituire lo spagnolo per la sfida con la Juventus. La soluzione più semplice prevede l'utilizzo di Ilicic come trequartista alle spalle di Rossi e Kalinic. C'è anche Mati Fernandez a disposizione, anche se il cileno è rientrato da poco dopo l'operazione e non è ancora al massimo della forma. L'unica certezza è che l'infortunio di Borja Valero è una tegola che non ci voleva.