UN MODULO PER CAPELLO

16.02.2015 00:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
UN MODULO PER CAPELLO
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

E adesso chi glielo dice a Montella che il 4-3-3 di Reggio Emilia ha funzionato alla pari (ed in certi casi meglio) del 3-5-2 visto fino ad ora? Perché se è vero che le note positive a poco più di 24 ore dal successo col Sassuolo continuano ad arrivare, l’unico punto di domanda sorto dal 3-1 del Mapei Stadium riguarda proprio il modulo, un dubbio sicuramente piacevole che l'aeroplanino - in vista della trasferta al White Hart Lane - si porterà dietro forse fino all’ultimo. A giudicare dai nomi che sono stati lasciati in panchina sabato sera, la sensazione è che alla fine a trionfare possa essere il 3-5-2 visto fino ad oggi, una sorta di “coperta di Linus” a cui appigliarsi valida per tutte le stagioni e per tutti i componenti della rosa. Lo schema, peraltro, col quale sono arrivati tutti gli ultimi successi della Fiorentina e che hanno permesso ai viola di scalare domenica dopo domenica la classifica fino a raggiungere la quarta posizione in solitaria, complice il ko della Samp a Verona.

Poi però c’è da calcolare la questione relativa a Salah. L’egiziano sabato, per la prima volta titolare in viola, ha saputo essere micidiale partendo dalla sinistra come ala pura finendo per accentrarsi nelle azioni di contropiede: una posizione sicuramente più congeniale che sa esaltare le qualità in accelerazione dell’ex Chelsea, che già contro l’Atalanta era subentrato a gara in corso quando Montella aveva già modificato il modulo, passando dal 3-5-2 al 4-3-3. E alla luce dell’ottima prova di Salah in Emilia, sono alte le chances che il numero 74 possa partire dal 1’ anche con il Tottenham (la scelta di inserirlo con decisione in lista Uefa è più di un indizio), per metterlo alla prova contro una squadra il cui unico punto debole è probabilmente una difesa non impeccabile e per la quale potrebbero essere letali le accelerate dell’egiziano. Ed ecco che allora torna d'attualità il dubbio sul modulo. Un dilemma strategico sul quale già oggi pomeriggio, nel primo vero giorno di preparazione al match con gli Spurs, Montella vorrà lavorare per riservare una sorpresa agli uomini di Pochettino.