UN FUTURO TUTTO DA SCRIVERE
Il colpo di scena è arrivato ieri in tarda serata: Dejan Joksimovic non è più il procuratore di Milan Badelj, come lo stesso ha confermato in esclusiva ai nostri microfoni (LEGGI QUI). Una notizia che, viste le turbolente vicissitudini tra lo stesso agente serbo e la dirigenza gigliata a proposito di commissioni che non gli sarebbero state riconosciute, apre una serie di scenari plausibili, ma soprattutto pone molte riflessioni a proposito del futuro del centrocampista croato, che ora pare davvero tutto da scrivere.
Il giocatore non ha mai negato di trovarsi bene a Firenze e nella Fiorentina, ed è possibile che il cambio di procura, passata adesso nelle mani di Alessandro Lucci - lo stesso agente di Matias Vecino - possa essere letto ed interpretato come uno spiraglio aperto verso il rinnovo del centrocampista viola con il club gigliato. Il suo contratto è in scadenza nel 2018, e nelle scorse settimane avevamo parlato dell'eventualità che Corvino pensasse di portare in ogni caso alla naturale decadenza il rapporto lavorativo con Badelj. Ora le carte potrebbero cambiare, ricordando che sul giocatore c'è anche, come vi abbiamo rivelato in esclusiva, l'Hoffenheim (LEGGI QUI).
Se da un lato quindi filtra un cauto ottimismo per le chance di rinnovo di Badelj con la Fiorentina, dall'altra non si può ignorare che in questi giorni Lucci sia alle prese con un altro caso di viola in uscita, quello appunto di Vecino, sempre più vicino all'Inter. Non si può neanche non ricollegare il fatto che Lucci sia anche il procuratore di Montella, e che proprio l'ex tecnico gigliato, ora al Milan, sia uno dei più grandi estimatori del centrocampista in Italia. Ad oggi la nebbia permane sul futuro di Badelj, ma ciò che è certo è che con l'addio a Joksimovic, da sempre ai ferri corti con i viola, siano decisamente cresciute le possibilità di permanenza.