UN'ALTRA RIVOLUZIONE
Un’altra rivoluzione, l’ennesima. Vincenzo Montella non ci andrà troppo per il sottile e contro il Cesena domenica pomeriggio, in una gara che vale un’intera stagione, metterà in campo una Fiorentina ancora una volta fortemente rivoluzionata. E stavolta non potrebbe essere altrimenti, con la semifinale di Europa League alle porte ed un ultimo tour de force che vedrà i viola scendere in campo ben sette volte nei prossimi ventinove giorni (praticamente una partita ogni 96 ore, senza contare l’eventuale finalissima di Varsavia, che congestionerebbe - in modo sicuramente positivo, beninteso - ancora di più il calendario viola).
La Fiorentina dunque prepara la rincorsa e contro il disastrato Cesena di Di Carlo (che non vince in trasferta dal 25 gennaio contro il Parma) a scendere in campo sarà ancora una volta la Viola-B, quella delle cosiddette riserve che in queste ultime settimane, dopo le risposte positive di marzo, hanno troppo spesso mancato l’appuntamento. Dentro quindi una difesa nuova di zecca (Gonzalo sarà squalificato) con Tomovic, Savic, Basanta e Pasqual (ma sulla corsia destra occhio a Richards), mentre a centrocampo - con i rientranti Kurtic e Borja Valero - dovrebbe essere concesso un ennesimo turno di riposo a Pizarro, per averlo al 100% nella gara del Sánchez Pizjuán di giovedì.
Davanti, infine, occhio alle sorprese. Perché se Gilardino ed Ilicic in questo periodo sono risultate le uniche note liete del fronte offensivo, altrettanto Montella non può dire di Diamanti, in netto calo fisico rispetto a qualche settimana fa. Ed ecco perché contro il Cesena, l'aeroplanino starebbe seriamente pensando di concedere una chance dal 1’ a Vargas, tra i più positivi sia contro la Dinamo che nella parte finale del disastroso ko col Cagliari. Il peruviano ci spera e scalda i motori per la rincorsa europea. Che dovrà passare necessariamente anche dal Franchi, dove in campionato i viola non vincono dal 4 aprile contro la Samp.