TRA SPERANZA E TERRORE

12.04.2012 14:00 di  Andrea Giannattasio   vedi letture
TRA SPERANZA E TERRORE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Sono poche se non pochissime le certezze di cui la Fiorentina si può vantare in questo difficile periodo. La vittoria di Milano aveva in un certo qual modo riempito la bocca di tutti sulle cospicue chances salvezza della squadra viola, che dopo undici interminabili anni era riuscita ad infrangere un tabù vincendo in casa della capolista. Il triste pareggio nel quale la Fiorentina è però incappata ieri sera col Palermo ha riportato un po' tutti coi piedi per terra, in concomitanza peraltro della rocambolesca vittoria del Lecce in quel di Catania, che ha proiettato i salentini a -2 dal quart'utlimo posto e -3 dai viola.

Dicevamo delle pochissime certezze: già, perché se, ad oggi, una certezza c'è è che per una salvezza assicurata non baserà raggiungere il canonico traguardo dei 40 punti, bensì ne saranno necessari almeno 43: in soldoni, i viola dovranno capitalizzare al massimo le prossime sfide interne contro Novara e Cagliari, oltre a sperare di ottenere nelle prossime trasferte almeno uno o due punti per essere sicuri della permanenza in Serie A. L'altra certezza riguarda stavolta gli scontri diretti; la Fiorentina infatti, tra le squadre in lotta per la retrocessione (almeno sei oltre ai viola, escluse Novara e Cesena, ormai virtualmente in B), è in vantaggio con l'arrivo a pari punti con il Genoa (quartultimo), con il Parma (che ha un punto in più dei viola) e con il Siena (a +2 sulla squadra di Rossi); viceversa, la Fiorentina è in svantaggio con il Lecce (ma c'è ancora il match di ritorno) e a pari con Bologna e Cagliari, atteso però dai viola all'ultima giornata.

Sulla carta il calendario della Fiorentina non è tra i più ostici delle squadre che si trovano in zona rossa: dopo il tour de force che si concluderà domenica 22 dopo lo scontro con l'Inter al Franchi, i gigliati saranno attesi da quattro parite sulla carta abbordabili, dove dovranno necessariamente fare più punti possibile per superare la nuova soglia di salvezza, che potrebbe essere la più alta dal dopo-calciopoli. Per Lecce e Genoa, attualmente le squadre da tenere maggiormente in considerazione, si prospettano calendari un po' più ostici, dal momento che i salentini se la dovranno vedere con Napoli, Lazio e Juventus (nonché con la stessa Fiorentina), mentre i liguri già domenica saranno attesi dal Milan, in piena corsa scudetto.

Tralasciamo volutamente il fosco turbinio di notizie che circolano attorno alla triste vicenda del calcioscommesse, dal momento che sperare in una salvezza per illegalità altrui sarebbe una pratica, come l'ha ottimamente definita il collega Mario Tenerani, italiota ed assurda che, se si concretizzasse, non sarebbe nient'altro se non una macchia indelebile nella storia viola

Il quadro dunque è molto, molto complesso. Non resta che aspettare e sperare che i viola, con lo spirito visto a Milano e parzialmente riproposto nella gara di ieri, specie nella prima frazione, trovino l'orgoglio necessario per uscire il prima possibile da questa triste situazione. Non è impossibile: basta crederci.