TRA IL VAR E LA SORELLA BERNARDESCHI FANNO A GARA A MANCARCI DI RISPETTO

10.02.2018 00:11 di  Sonia Anichini   vedi letture
TRA IL VAR E LA SORELLA BERNARDESCHI FANNO A GARA A MANCARCI DI RISPETTO

Già siamo nervosi per come sono andate le cose contro la Juventus, per il VAR che funziona come vogliono gli arbitri e quindi non serve a niente, per come ha giocato la Fiorentina senza raccogliere purtroppo niente, per quei gobbi che hanno fatto due tiri e due gol e ci si mette anche la sorella di Bernardeschi a zittirci? Ma chi si crede di essere questa, come si permette? Sul valore tecnico del suo fratellino nessuno discute, ma sull’essere un uomo potremo aprire una bella discussione, visto come si è comportato al momento di lasciare Firenze.

Eravamo tutti coscienti che la Fiorentina si stava ridimensionando e che un calciatore del valore del suo fratellino non poteva rimanere nella squadra che lo aveva cresciuto e valorizzato, nella squadra alla quale aveva rivolto parole di amore per poi tradirla per i gobbi, scrivendo una lettera di saluti che comprendeva anche il gatto del magazziniere e non una parola sui tifosi, tanto corretto da non presentarsi in ritiro a causa di una grave gastroenterite. Poverino, il grande uomo di carattere e caratura eccelsa. Ha trovato casa nella squadra giusta, dove si vince anche alla faccia delle regole e a fronte di una sudditanza dura a morire.

Ma noi siamo una società votata al fair play e al buonismo…purtroppo, perché una bella risposta a questa signorina andrebbe data. Non si deve permettere di dirci di stare muti anche perché continueremo sempre a fischiare chi ci ha mancato di rispetto come il suo fratellino e lei a questo punto. Dopo il procuratore di Salah che non perdeva occasione per meleggiarci, ora ci si mette anche questa!

Torniamo alla partita che è meglio, anzi no! C’è da fare i complimenti alla Fiorentina nel complesso per la prestazione che ha fatto anche se purtroppo è arriva l’ennesima sconfitta. Il saggio Nereo Rocco diceva “datemi un portiere che para e un centravanti che segna...” e purtroppo i nostri problemi di ieri si possono riassumere in questi ruoli perché Sportiello non è esente da colpe (come è successo a Bologna) sul gol di Bernardeschi e Simeone continua a deludere. Peccato per il palo di Gil Dias ma soprattutto per il teatrino del rigore negato.

Si sono persi cinque minuti per arrivare a ritirare la decisione del rigore concesso ai viola, senza che Guida sia andato di persona a vedere il monitor. Spiegatemi come si va a non farsi venire cattivi pensieri su vecchie usanze di piaceri da fare alle solite squadre che contano. Poi si sarebbe forse perso lo stesso, ma vale il concetto che tu mi dai quello che mi spetta e poi ce la giochiamo. La differenza tecnica è tale che loro con solo due tiri si sono presi tutto il bottino mentre noi possiamo solo rincuorarci per come hanno tenuto botta i nostri ragazzi. Con una Juve così, che non ha giocato una grande gara, penso che una Viola appena più forte avrebbe potuto fare il colpaccio.

Avrei una richiesta però da fare a tutti loro e a Pioli: è possibile giocare così anche le altre partite? Se fosse scesa in campo questa Fiorentina almeno col Verona ci saremmo risparmiati la figuraccia.

La Signora in viola