TIFOSI, Romani sempre protagonisti

10.08.2010 11:00 di  Samuele Brandi   vedi letture
TIFOSI, Romani sempre protagonisti
FirenzeViola.it
© foto di Alberto Fornasari

Siamo in piena estate e molte sono le squadre che durante il periodo di preparazione pre-campionato sono impegnate in amichevoli estive più o meno impegnative. La squadra gigliata durante il ritiro di Cortina ha disputato alcune amichevoli contro squadre locali poi quand'era il momento di spingere un pò di più sull'acceleratore, ha dovuto fare a meno di un test attendibile contro il Padova, per problemi di ordine pubblico. Era prevedibile che per l’amichevole contro il Padova, i tifosi del Verona gemellati da anni con quelli viola, si presentassero al campo solo ed esclusivamente per scontrarsi con i “nemici” padovani.

Passano pochi giorni e subito ti accorgi che, estate o no, quando di mezzo c’è una partita della Roma, che sia giocata nella capitale o fuori dalle mura amiche, i problemi di guerriglia urbana riaffiorano sempre. Nell’occasione dell’amichevole andata in scena a Pescara, tra la squadra di casa e quella giallorossa, oltre alla partita giocata sul terreno dell’ Adriatico è andata in scena anche la classica guerriglia urbana capeggiata da tifosi giallorossi armati di coltelli ben affilati. Il risultato? Due accoltellati agli arti inferiori e cinque poliziotti contusi.



A questo punto è giusto porsi una domanda, la Tessera del Tifoso risolverà questi problemi? Se la risposta fosse si allora perché non estenderla anche alle amichevoli? Ovviamente questa vuole essere solo una provocazione fatta da chi dubita fortemente che il problema degli “imbecilli negli stadi” sia risolta con una sola tessera. Auguriamoci che nel prossimo futuro certi personaggi affollino sempre di meno gli stadi e che alcune tifoserie, a cui è sempre stato permesso di fare tutto, vengano finalmente penalizzate a dovere. Il divieto a tutte le trasferte più qualche partita, della loro squadra del cuore giocata a porte chiuse, probabilmente farebbe capire una volta per tutte, a certi pseudo tifosi, che i coltelli, le mazze ed altre armi da guerriglia non hanno niente a che vedere con il tifo negli stadi.

La Fiorentina lo ha ricordato sulle nuove maglie “il calcio è un divertimento” sarebbe bene a questo punto che certa gente, pronta a sferrare coltellate per la propria fede calcistica, cominci a riscoprire il vero valore del calcio, ma forse è realmente chiedere troppo a certi individui.