TANTO TUONÒ CHE (NON) PIOVVE

28.02.2017 20:00 di  Daniel Uccellieri  Twitter:    vedi letture
TANTO TUONÒ CHE (NON) PIOVVE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Si è chiusa finalmente la telenovela Nikola Kalinic. A dirla tutta per il giocatore si era già chiusa da tempo, con lo stesso Kalinic che aveva detto no alla ricchissima offerta del Tianjin di Fabio Cannavaro: un quadriennale da oltre 12 milioni a stagioni. Nel mercato però, tutto può succedere, per questo in molti hanno aspettato la 17.00 di oggi (le 24.00 in Cina, ndr), per mettere definitivamente la parola fine sulle mille voci e trattative che ci hanno accompagnato in questi mesi

Andiamo con ordine e ripercorriamo quali sono state le tappe principale di questa lunga soap opera: negli ultimi giorni del 2016 i primi rumors, con il ricco Tianjin Quanjian allenato da Fabio Cannavaro pronto a fare follie per Nikola Kalinic. Rumors che col passare dei giorni si sono fatti sempre più intensi: dopo i primi approcci, il club cinese è passato alla carica. Offerta da 40 milioni alla Fiorentina e contratto da 10 milioni a stagione per il croato. "Kalinic ha una clausola da 50 milioni", la risposta del club viola. Il Tianjin non si è lasciato scoraggiare, anzi. In poche ore è arrivato il rilancio, con una cifra vicina ai 50 milioni chiesti dalla Fiorentina ed un contratto da oltre 12 milioni a stagione per la punta viola.

Sembrava tutto fatto. Lungo summit e Milano con Andrea Della Valle, Pantaleo Corvino, Mario Cognigni e gli intermediari della trattativa, Davide Lippi (voce del Tianjin) ed il potente agente Fali Ramadani. La presenza dei massimi dirigenti viola sembrava essere un segnala chiaro, con i tifosi viola che si erano ormai rassegnati all'idea di perdere il loro bomber. Poi il colpo di scena, la mattina del 20 gennaio Firenze si sveglia con un intervista dello stesso Kalinic al portale croato Sportske.jutarnji.hr: "Resto alla Fiorentina, questa è la mia decisione". Un fulmine a ciel sereno. Nessuno si sarebbe aspettato questo rifiuto, a partire dagli agenti del croato e dagli intermediari della trattativa, che sono volati immediatamente a Firenze per cercare di convincere Nikola. Niente da fare, il croato è rimasto fermo nella sua decisione.

Nelle settimane successive il Tianjin ha provato più volte a convincere l'attaccante viola, aumentando anche l'offerta per il calciatore. Alla fine, visti i continui rifiuti da parte del bomber gigliato, il club cinese ha virato su Pato (pagato circa 18 milioni dal Villarreal). Insomma, tanto tuonò che non piovve, con Kalinc che alla fine della fiera è rimasto alla Fiorentina. Certo, manca poco a giugno, e sicuramente in estate partirà un nuovo tormentone perché anche in estate Kalinic sarà uno dei protagonisti del mercato.