SERVE UN MIRACOLO
Sinceramente ed onestamente. Alzi la mano chi, ragionando tra sè e sè o con l'amico al bar dello sport, è stato sfiorato dal pensiero. "Andiamo a Milano per fare risultato". Poi c'è il cuore, poi c'è la passione. Quella che giustamente porta il tifoso a non smettere mai di sperare, a non smettere mai di sognare. L'ha mostrato, sul piatto, davanti a tutti, con orgoglio, anche Andrea Della Valle. "Vogliamo giocarcela".
La rabbia di Ibrahimovic e i suoi fratelli milionari, la voglia di riscatto dopo le scoppole ed i torti di Champions, l'ambizione di conquistare lo Scudetto in anticipo, sono fattori che spaventano i viola. Figuriamoci: la squadra trema e vacilla dinanzi al Franchi silenzioso, ancora scosso dalla manita bianconera, c'è solo da sperare che attributi ed orgoglio siano le parole chiave più gridate che sussurrate nello spogliatoio in questi giorni per un pronto riscatto.
La cruda realtà, però, racconta di una Firenze atterrita ed avvilita. Lo sguardo al futuro, la voglia matta di ricostruire e ritornare grandi di Andrea Della Valle, fa ben sperare. Qui, però, si parla del presente. Di una squadra che fatica a seguire il suo comandante, Delio Rossi, di un gruppo che sul campo zoppica e traballa. L'ombra del Lecce, lo spettro della B, sono fantasmi concreti che lasciano poco spazio all'immaginazione.
Per questo, in città, regna purtroppo il disincanto. Sembrano lontani un secolo i trionfi di Anfield e affini, adesso per la trasferta a San Siro le chiacchiere che si ascoltano in giro non fanno trasparire nell'animo dei tifosi grande ottimismo. Poi, però, ci sono il cuore e la passione. C'è quella sensazione, innata, dentro ai fiorentini, che porta sempre a vedere una luce in fondo al tunnel. Nonostante tutto, nonostante i fantasmi, nonostante la manita bianconera, nonostante tutto. Serviranno orgoglio e attributi, servirà una Fiorentina vecchio stile, per far risultato a San Siro. Servirà un miracolo, detto in poche parole, ma anche quelli, talvolta, accadono, anche e soprattutto nei momenti più bui.