SAPORE D'AZZURRO
Quanto viola nel gruppo azzurro che oggi si raduna a Coverciano per lo stage pre-mondiale. Ci sono entrambi gli italiani che ieri erano in campo dal primo minuto a Verona, Manuel Pasqual e Alberto Aquilani. C'è Giuseppe Rossi, che nei prossimi giorni aumenterà i carichi di lavoro in allenamento provando magari anche i primi contrasti in partitella. E c'è Federico Bernardeschi, pianticella toscana che sta sbocciando a Crotone al suo primo anno da professionista. Senza dimenticare quel Romulo il cui cartellino la prossima estate tornerà (se solo di passaggio o meno, lo vedremo) nelle mani di Pradè.
Aquilani, con la bella doppietta di ieri pomeriggio, ha toccato quota 7 gol stagionali (6 in campionato e 1 in Europa League): record personale eguagliato (i 7 gol dell'anno scorso, tutti in campionato) e la possibilità di migliorarlo nelle ultime sei gare stagionali. L'ex giallorosso sembrava tagliato fuori da Prandelli dopo le deludenti prove dello scorso autunno, con riferimento in particolare a Italia-Armenia (2-2). Ma dopo una stagione con molti alti e bassi, nelle ultime settimane il "10" viola si è ripreso il centrocampo della Fiorentina, dalla tripletta al Genoa alla doppietta del Bentegodi. Con questo non è affatto detto che andrà al Mondiale: ma i test di oggi (raduno alle 12) saranno utili a Prandelli per capire quali sono i giocatori che stanno meglio dal punto di vista fisico, perché in Brasile sarà la condizione ad essere determinante.
A Coverciano ci sarà anche Pasqual, nonostante una stagione in cui non è riuscito a ripetere l'ottimo rendimento dell'anno scorso. Ma le alternative a sinistra non sono molte e per questo il ct azzurro vuole valutare tutti i potenziali convocabili. E Pasqual, che il Mondiale lo sogna eccome, ha scavalcato nelle gerarchie Antonelli e si gioca la convocazione con De Sciglio e Criscito. Di Giuseppe Rossi c'è poco da dire: Pepito lavora duramente e ha una voglia matta di esserci, in finale di Coppa Italia. Anche venerdì è stato l'ultimo a lasciare il Franchi dopo l'allenamento aperto al pubblico. Lui ci crede, Prandelli anche: la finale è dietro l'angolo, il Brasile è il passo successivo.
Infine Bernardeschi. Sette mesi fa giocava in Primavera (e faceva due gol e due assist al Palermo), oggi è l'unico giocatore di serie B nel gruppo di Prandelli. E' un classe 1994, la Fiorentina monitora da lontano la sua crescita e i suoi numeri a Crotone. L'Udinese (e non solo) lo seguono, ma in estate toccherà a Montella valutare se - nell'ottica di un'altra stagione con tre competizioni - il giovane Federico potrà già essere utile e allo stesso tempo crescere in viola. Ma intanto la certezza è che, nonostante una Fiorentina multietnica, oggi quasi il 10% dei giocatori del gruppone azzurro sarà viola.