SALVATE IL SOLDATO MARIO

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Salvatelo. Se proprio avete intenzione di chiudere all'istante il credito di fiducia elargito a Mario, almeno aspettate l'anno nuovo. In fondo una partita in più può ancora fare la differenza. Perchè dietro la sfida di Cesena che la Fiorentina ha autoritariamente fatto sua, resta l'ombra di un'altra gara in chiaro scuro per il tedesco.

Che paga in modo evidente blocchi psicologici e una condizione fisica che continua a non aiutarlo se, come a Cesena, spesso è il secondo sul pallone o il primo in off-side. E certamente nemmeno la fortuna lo aiuta, almeno a giudicare dalla parata sfoderata dal buon Leali che un po' come il portiere della Dinamo Minsk ha saputo comunque dire “no” a Mario.

Nulla da fare, il momento resta di quelli negativi per Gomez. Che però può ancora avviare la rinascita, a cominciare da domenica prossima con l'Empoli. Nel giorno in cui persino El Hamdaoui torna in campo e segna, la sua assenza tra i marcatori è l'unico neo (al pari della disattenzione di Neto), ma non sarebbe giusto avviare un gioco al massacro.

Anche perchè questa Fiorentina ha tutto per mettere in condizione Gomez di riprendersi. Con un Mati Fernandez ormai indispensabile, con il terzetto di centrocampo tornato a livelli altissimi, e con una difesa che ha trovato la sua dimensione migliore grazie alla “vecchia guardia” Savic-Gonzalo e alla crescita ormai consolidata di Basanta. Ma da qui a fine anno, almeno, non sparate sul “soldato Mario”, giocando così la sua squadra può tranquillamente salvarlo.