PIZARRO MAGO, CUADRADO SPARA, NETO DECIDE, MATI OK
NETO – Sul primo corner esce alla perfezione, ma non si ripete su un paio di palloni alti nella prima mezz'ora, e gli dice bene quando Di Natale spreca alzando sopra la traversa. Strepitoso nel distendersi sul diagonale di Gabriel Silva si ripete sul successivo corner dicendo di no anche sul colpo di testa di Domizzi. Fortunato ancora su Di Natale che colpisce l'incrocio. Può stare molto più tranquillo nella ripresa, almeno fino al recupero. Momento nel quale stoppa Nico Lopez come un cestista dell'NBA. Decisivo, 8
DIAKITE – Dalla sua parte l'Udinese spesso sfonda, nel primo tempo, e lui ha i suoi bei problemi in particolare su Gabriel Silva che spesso impone il raddoppio anche a Cuadrado. Alla terza gara in una settimana emerge qualche piccola crepa probabilmente dettata anche dalla stanchezza, 5,5
RODRIGUEZ – Rimedia al primissimo pallone perso da Pizarro mettendoci una pezza, poi però tenere a bada Di Natale non è uno scherzo. Esserci riuscito conferma la buona prestazione, 6,5
SAVIC – Più di un problema quando l'Udinese si riversa in avanti, perde pericolosamente Di Natale che però colpisce l'incrocio. Più sicuro nel secondo tempo quando però è costretto a uscire per un problema muscolare. Abnegazione, 6.
Dal 15'st COMPPER – Prima su Muriel, poi su Widmer. Entra e distribuisce chiusure efficaci, 6
CUADRADO – Non esattamente nel vivo nonostante la squadra cominci bene, e almeno nella prima mezz'ora si vede poco. Paradossalmente però stasera si sacrifica molto in copertura anche se mantiene l'abitudine di rischiare troppo il dribbling. Ha i numeri per essere decisivo e quando li pesca dal cilindro non ce n'è per nessuno. Nemmeno per un predestinato come Scuffet che può soltanto osservare il suo siluro. Non una partita perfetta, anche perchè rimedia il giallo che gli costerà la squalifica in finale. Ma un gol stratosferico. Uno sparo nel buio, 6,5
AQUILANI – Comincia in modo timido, talvolta in ritardo nelle chiusure come sulla discesa di Pereyra. Un po' meglio nella seconda metà del primo tempo, ma poca roba. Si nota nella ripresa per un colpo di testa in area che sbroglia una brutta situazione e un cartellino giallo. A parziale giustificazione il rientro dopo i problemi fisici. Acciaccato, 5,5
PIZARRO – Sterzata sulla trequarti, rientro sul destro e pallone telecomandato sulla testa di Joaquin per il vantaggio viola. Roba da cineteca. Resta sui livelli, ottimi, di sabato sera contro l'Atalanta e avvia con maestria l'azione del radoppio con un invito al bacio per Cuadrado. Quando gioca così per i compagni è tutto più semplice. Mago, 7
MATI FERNANDEZ – Come Joaquin parte bene, con il piede sull'acceleratore, e un suo rasoterra dal limite finisce a lato non di molto. Non è però molto incisivo sulla triangolazione, pericolosa, tra Pereyra e Di Natale che conclude da buona posizione. Si rivede al tiro, ma senza precisione, sul finire del primo tempo. Lucido anche nella ripresa con disimpegni sempre puntuali e tentativi a rete. Instancabile, 7
PASQUAL – Torna dopo qualche assenza e le solite critiche. Sull'invito di Joaquin sfodera un sinistro al fulmicotone sotto la traversa che vale, per bellezza, quanto il tuffo nel parterre di tribuna. Widmer lo brucia di nuovo nel secondo tempo, ma stavolta sa far valere tutta la sua esperienza. Capitan coraggio, 6,5
JOAQUIN – Il più ispirato in avvio, il tempo di scaldarsi, e di testa offre a Pasqual un pallone d'oro. Prova a scuotere i compagni con una bella conclusione, nel momento migliore dei friulani, sulla quale Scuffet mette la manona. Ricomincia a modo impegnando di nuovo Scuffet e confermando che la sua qualità non viene mai meno, 6,5
Dal 44'st VARGAS - S.v.
MATRI – Herteaux e Danilo se lo scambiano di continuo in una marcatura asfissiante. E con la squadra che si chiude a riccio resta isolato per tutto il primo tempo. Gli spazi per il contropiede ci sarebbero anche, ma lui non è il massimo della rapidità. E dopo una ripartenza di Joaquin, lascia senza aver inciso, 5,5
Dal 10'st MATOS RYDER – Lotta e sgomita a modo, e quando c'è da ripartire ha la velocità giusta per farsi trovare. Sempre pronto, 6
MONTELLA – Formazione confermata anche nel modulo già utilizzato con l'Atalanta. Mati al posto dello squalificato Borja, Cuadrado e Pasqual esterni e Joaquin appena dietro Matri. La Fiorentina comincia da grande squadra, facendo girare palla, ma al primo affondo azzanna l'avversario. L'azione Pizarro-Joaquin-Pasqual per il gol del vantaggio è tanto efficace quanto spettacolare. Poi però è l'Udinese a giocare meglio e, anzi, la difesa viola va in sofferenza. L'atteggiamento della squadra resta intimorito e allora prova la carta Matos per Matri prima di essere costretto a sostituire Savic con Compper per infortunio. Al di là delle mosse ci pensa Cuadrado, su invito di Pizarro, a cambiare l'inerzia della gara e dopo il 2-0 è tutto più semplice. Nel finale lascia spazio a Vargas per Joaquin ma forse era il caso di tirare fuori Cuadrado che viene ammonito e salterà la finale. A Roma, però, con l'aeroplanino c'è di che fidarsi, 6,5