NOVE MILIONI DI MOTIVI

28.09.2013 14:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
NOVE MILIONI DI MOTIVI
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Quando fu ufficializzato, il 23 luglio, il nome di Josip Ilicic è stato sicuramente accolto con grande soddisfazione in tutto l'ambiente viola. Del resto, al di là della retrocessione del Palermo, lo sloveno era stato uno dei pochi giocatori a lottare fino alla fine per una salvezza ormai disperata e i cinque gol messi a segno nelle ultime nove gare di campionato rappresentavano il miglior biglietto da visita per la Fiorentina formato-Europa. Che per arrivare a lui si era vista addirittura costretta a pareggiare l'ingente richiesta fatta dai rosanero, ovvero quei nove milioni di euro su cui tutta Firenze adesso si interroga.

Arrivato a Moena con le stimmate della riserva di lusso, si è trasformato poi in breve tempo – almeno, questo, sulla carta – in una risorsa indispendabile per l'undici di Montella, data la partenza di Ljajic a fine mercato ed il mancato arrivo di una vera prima punta che possa fare da alternativa a Mario Gomez. La sfortuna, però, si accanisce dopo poche settimane su Ilicic, che dopo i primi scampoli di partita giocati contro Catania e Genoa (49 minuti in tutto) rientra dalla Nazionale con un fastidioso problema alla caviglia che gli fa saltare la gara con il Cagliari e lo relega in panchina nel successo di Bergamo.

Il resto, poi, è storia recente, con l'ingresso sul terreno di San Siro al 69' ed un tiro sul quale Handanovic compie un vero e proprio miracolo. Da risorsa ad oggetto misterioso? E' troppo presto, forse, per poterlo dire. Anche perché in mezzo ci sono nove milioni di motivi che ci invitano (anzi ci impongono) a pensarla diversamente.