NIENTE SCONTI?
L'ora degli sconti, in un senso o nell'altro. Nella giornata di oggi la Fiorentina attende buone notizie dal suo ricorso per la squalifica di Adem Ljajic, quelle 2 giornate "per aver rivolto all’arbitro un epiteto al rientro negli spogliatoi". L'ottimismo in casa viola non è altissimo, ma il precedente di Balotelli potrebbe far sperare: l'attaccante rossonero, proprio a Firenze, fu squalificato 2 giornate (più 1 per il quarto cartellino giallo) "per aver rivolto ad un arbitro addizionale un'espressione ingiuriosa", squalifica poi ridotta di una giornata dopo il ricorso di Galliani & C. Avere o non avere Ljajic contro Siena e Palermo cambierebbe molto nell'assetto tattico dei viola, che potrebbero tornare al 3-5-2 e rilanciare uno fra Toni, El Hamdaoui e Larrondo accanto a Jovetic.
Nessuno sconto, invece, da parte della Fiorentina per Jovetic. La presenza del procuratore Ramadani nelle scorse ore in Italia non sembra coincisa con un incontro con i dirigenti viola. La posizione della società, da Pradè allo stesso Andrea Della Valle è chiara: di mercato e della situazione di JoJo e Ljajic ne parliamo a fine campionato. E se l'ipotesi di uno scambio Osvaldo-Jovetic è una ca***ta (Pradè dixit), i viola hanno dalla loro la posizione di un contratto, quello di JoJo, in scadenza nel 2016. Se il procuratore spingerà per portare lontano da Firenze i suoi assistiti, il ds viola non farà sconti: 30 milioni per Jovetic, almeno 10 per Ljajic, non meno di 3 per Seferovic. Un pacchetto unico che sfiorerebbe i 50 milioni di euro. Pagare moneta, vedere cammelli. Poi si vedrà.