NEL MIRINO
In generale, non un gran girone di ritorno. Per Federico Bernardeschi, i primi mesi del 2017, non sono stati per niente semplici. Anche perchè, di mezzo, ci s'è messo il dolore per un problema alla caviglia non del tutto risolto a suon di infiltrazioni. Tanto che, poco dopo quel gioiello di Monchengladbach poi sprecato al Franchi, arrivò anche uno stop che probabilmente gli ha fatto perdere condizione fisica.
Fatto sta che nelle ultime gare Bernardeschi sembra essersi un po' perso. Sia per quanto riguarda quelle sgroppate palla al piede che son diventate in breve il suo marchio di fabbrica, sia per quanto riguarda la partecipazione generale alla manovra corale. Picco in negativo, in tal senso, la prova di sabato sera contro l'Inter, al cospetto di quella che sembra essere una delle maggiori pretendenti, con tanto di erroraccio dal dischetto dopo essersi imposto su Babacar al momento del tiro.
Se al quadro si aggiungono le sempre più ricorrenti voci di mercato che si accavallano sull'offerta di rinnovo viola da oltre 2,5 milioni di euro (ma il nodo resta ancora la clausola rescissoria) è facile comprendere la delicatezza del momento vissuto dal numero 10. Per il quale, per inciso, le big d'Italia e d'Europa sono pronte a fare follie. Anche questo, inevitabilmente, influisce su un Bernardeschi che può certamente ancora dare il suo apporto nelle prossime, decisive, cinque partite.