METEORA O RISORSA?

22.03.2015 14:00 di  Giulio Incagli   vedi letture
METEORA O RISORSA?
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Iniziata con un acuto inaspettato quanto gradito, l’avventura di Jasmin Kurtic a Firenze potremmo paragonarla, fino a questo momento, ad un encefalogramma piatto in attesa di una scossa, della svolta decisiva che possa colorare e dare un senso alla sua stagione a livello individuale. È vero, la Fiorentina sta strabiliando tutti, macinando vittorie e sbaragliando uno ad uno avversari di assoluto livello sia in Italia che in Europa. L’apporto di Kurtic alle imprese viola, è però paragonabile a quello dei giudici di porta in Serie A o del Conte Mascetti nel pagare la quota del suo affitto, giusto per fare due esempi. Macchinoso, per certi versi elementare nel fraseggio, ostinato nei passaggi orizzontali, quasi mai presente all’interno dell’area di rigore. Un corpo estraneo al possesso e all’idea di gioco di Vincenzo Montella. Per caratteristiche, Kurtic è andato a sostituire Massimo Ambrosini, preso lo scorso anno per sopperire alle chiare mancanze in fase di interdizione ma che, nonostante le buone prestazioni, non ha mai fatto breccia nel cuore dell’Aereoplanino. Allo sloveno, invece, le occasioni non sono certo mancate e stasera, con ogni probabilità, toccherà nuovamente a lui completare il trio di centrocampo.

E pensare che tutto era iniziato con una magia a Bergamo, che aveva per’altro regalato i tre punti alla Fiorentina. Poi poco e nulla. Nell’euforia generale le opache prestazioni di Kurtic sono passate con normale leggerezza in secondo piano, ma a fine anno i nodi verranno al pettine e se l’encefalogramma sarà rimasto piatto, difficilmente la Fiorentina investirà i soldi necessari al suo riscatto (è in prestito con diritto di riscatto a 3,80 mln dal Sassuolo).
Da meteora a risorsa, due mesi infuocati per dimostrarlo.