MAGO MOUNIR, RODRIGUEZ PROTAGONISTA, BORJA OK

25.11.2012 17:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
MAGO MOUNIR, RODRIGUEZ PROTAGONISTA, BORJA OK

VIVIANO- Cerci si presenta da solo, ma la conclusione dell'ex viola non sembra imprendibile. Al contrario risponde molto bene al diagonale di Santana. Reattivo sul secondo tentativo di Cerci nella ripresa, non altrettanto sul due a uno del Torino anche se Rodriguez lo manda fuori tempo. Incerto, 5,5

RONCAGLIA- Difende molto alto fermando quasi per primo le ripartente granata. In ritardo nella chiusura sull'azione gol del Torino. Prova a farsi vedere in proiezione offensiva ma senza fortuna. Costante, 6.
Dal 40'st EL HAMDAOUI - Il tempo di entrare in campo e firmare un pareggio che vale oro. Toglie il coniglio dal cilindro, chiamatelo mago, 7.

RODRIGUEZ- Tagliato fuori sul gol granata, si fa saltare secco da Santana sulla seconda occasione del Torino. Manda fuori di pochissimo il possibile pallone del pari al quarto d'ora della ripresa. Da navigato attaccante si presenta sul dischetto e realizza con freddezza il pareggio. Poi si ritrova il pallone del due a uno granata sul tacco ma non lo tocca e forse incastra Viviano. Protagonista, 6.

SAVIC - Ha la principale responsabilità difensiva sul gol di Cerci. Anche nella ripresa soffre molto la velocità del diretto concorrente. Buon per lui che Ventura lo tolga. In affanno, 5,5.

CUADRADO - Subito propositivo regala i primi traversoni per Toni e Aquilani. Manca però precisione e col passare del tempo perde anche incisività. Ha il merito di procurarsi il rigore che vale l'uno a uno e di offrire l'assist a El Hamdaoui. Anche se non è straripante è comunque decisivo, 6,5

AQUILANI - Sua la prima occasione da rete per i viola con un colpo di testa alto non di molto. La sua gara però s'interrompe dopo mezz'ora per un problema fisico. Tenendo tutti col fiato sospeso, 6
Dal 35'pt LJAJIC - Primi sussulti nel secondo tempo con un'iniziativa stoppata in area di rigore. Ci riprova dal limite ma Gillet risponde a modo. Corre molto e alla fine non fa rimpiangere Aquilani. Adeguato, 6.

OLIVERA - Buon lavoro in interdizione e nel recupero di palloni, ma soltanto nella prima mezz'ora. Poi anche in appoggio sbaglia molto e colleziona il giallo da squalifica. Passo indietro, 5,5. 

BORJA VALERO - Si scambia spesso con Aquilani dominando la prima mezz'ora di gioco. Alla lunga paga le poche idee collettive del primo tempo ma resta il primo facitore di gioco e soprattutto non si ferma mai. Globetrotter, 6,5.

PASQUAL - Di fronte a lui l'ex compagno Cerci che alla prima puntata offensiva lo brucia e porta avanti i suoi. Partecipa al forcing del secondo tempo, ma da buona posizione manda alto di testa. In più non trova quasi mai il giusto traversone. Confusionario, 5,5.

MATI FERNANDEZ - Schierato da trequartista alle spalle di Toni impiega un po' a entrare in partita. Avrebbe il pallone per l'immediato pareggio, ma fa tutto bene tranne che la conclusione a rete. In ombra nel secondo tempo ha difficoltà ad arrivare al tiro. Poco incisivo, 5.

TONI - Cuadrado inizia presto a rifornirlo di palle alte, ma le marcature sono strette e talvolta rudi. Rimedia una capocciata inquietante in area di rigore e di lì a poco anche lui è costretto a uscire per accertamenti alla testa. Sacrificato, 6.
Dal 40'st SEFEROVIC - A sorpresa Montella lo preferisce a El Hamdaoui. Lui si vede poco, ma si fa trovare pronto sull'invito da sinistra che gira sul palo. Intermittente, 5,5.

MONTELLA-   A sorpresa infittisce ancora di più la linea mediana con Mati Fernandez e rinuncia a Ljajic. La sua squadra pero, nonostante il possesso palla, non è spumeggiante come al solito. Oltre al gol perde anche Toni e Aquilani che sostituisce con Seferovic e Ljajic tenendo a sedere El Hamdaoui. Eppure la sua squadra meriterebbe comunque il pareggio che trova su rigore. Dopo il regalo del 2-1 granata ci pensa El Hamdaoui a risistemare le cose in un lampo, lasciando qualche dubbio sulla preferenza accordata a Seferovic. Ma in una giornata opaca recuperare un risultato così è sinonimo di grande personalità e di sicuro poteva andare peggio, 6.