LE PAGELLE, Gila puntuale, D'Agostino gira a vuoto

23.01.2011 16:52 di  Tommaso Loreto   vedi letture
LE PAGELLE, Gila puntuale, D'Agostino gira a vuoto
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© foto di Giacomo Morini

BORUC – Di Michele si fa vedere prima mandando a lato, poi non angolando il colpo di testa. Lui, comunque, c'è. Poco da fare, invece, sul tocco ravvicinato di Di Michele per l'uno a zero. Salvato dalla traversa sul rigore di Di Michele. Non sembra toccare Jeda che rimedia il giallo per simulazione. Non una domenica da straordinari, 6.

DE SILVESTRI – Lascia completa libertà a Olivera di penetrare in area di rigore e servire Di Michele per il vantaggio leccese. Sembra accusare l'errore, perchè non supera più la metà campo e perde in decisione. Passo indietro rispetto a Napoli, 5.

GAMBERINI – Perde Di Michele nella prima occasione dei salentini. Condivide con Kroldrup qualche ulteriore responsabilità sul gol del Lecce. Ha il merito di servire di testa il pallone che Gilardino deposita in rete per l'uno a uno. Gli vale mezzo voto in più, 5,5.

KROLDRUP – A metà del primo tempo si complica la vita su un pallone che Boruc gli restituisce. Non è esente da colpe nella mancata chiusura su Di Michele. Liscio clamoroso sullo stesso Di Michele che poi finisce a terra. Anche nel secondo tempo un paio di disattenzioni preoccupanti. Domenica bestiale, 5.

PASQUAL – Recupera e spinge per tutta la prima frazione di gioco. Poi però è protagonista sul penalty concesso al Lecce. Senza infamie, senza lode, 6.

DONADEL – Costringe Rosati al primo intervento complicato respingendo la sua conclusione. Non si tira indietro di fronte al gioco duro dei pugliesi, e fa valere la sua autorità in mezzo al campo. Anche rimediando il giallo nel finale. Ostico, 6.

D'AGOSTINO – Parte con un tentativo al volo, da fuori area, che finisce altissimo. Col passare del tempo cerca di indovinare l'imbucata giusta, ma non sempre ci riesce. Nel secondo tempo sbaglia molto, anche quando cerca di giocare semplice. Gira a vuoto, 5.
Dal 40' st BOLATTI – S.v.

MONTOLIVO – Bello il colpo di tacco che libera Ljajic al primo tiro a rete. Non sembra accusare troppi problemi fisici anche in mezzo al campo dove si fa sentire. Strozza troppo il tiro nel primo tempo, mentre nel secondo tempo spreca un pallone d'oro sbagliando lo stop. Nel mezzo una gara nella quale comunque non si risparmia. A denti stretti, 6.
Dal 27'st CERCI – S.v.

SANTANA – I suoi primi spunti vengono bloccati sul nascere dagli interventi rudi dei difensori di De Canio. Alla lunga costringe parecchi avversari al fallo sistematico. Nel finale si ritrova a fare il terzo di centrocampo. Encomiabile, 6.

LJAJIC – Si libera bene sull'invito di Montolivo, ma la mira non è impeccabile. E' però poco incisivo e gestisce male svariati palloni. Dal suo traversone arriva il gol del pari gigliato, ma è davvero l'unico spunto degno di nota. Nascosto, 5.
Dal 36'st BABACAR – S.v.

GILARDINO – Marcato stretto, ha qualche problema nel difendere palla. Il tempismo sul gol del pareggio è però impeccabile e Rosati è bravo, poco dopo, a evitare bis. Puntualità svizzera, 6.

MIHAJLOVIC – Conferma il 4-3-3 e l'undici che ben ha figurato al San Paolo. L'avvio è promettente ma confusionario, e il Lecce non si fa pregare sugli svarioni difensivi. Buon per lui che Di Michele fallisca il rigore, limitando il passivo al rientro negli spogliatoi. Ci vuole un guizzo di Gilardino per raddrizzare la gara, poi richiama Montolivo e prova la carta Cerci. Finisce con un punticino e l'ennesima gara della Fiorentina orfana di un gioco convincente. Quando cambierà la musica? 5.