LE PAGELLE, Cerci come un fulmine a ciel sereno
BORUC – Pochi impegni, visto che il Cagliari raramente riesce ad arrivare il tiro. Trenta secondi di gioco nella ripresa, però, bastano per riportare i rossoblu in quota. E lui, sul fendente di Cossu, parte in leggero ritardo. Le altre conclusioni non sono impossibili, ma lui è comunque sempre attento come nel finale su Acquafresca, 6.
DE SILVESTRI – Come ormai gli capita regolarmente, limita di molto le sortite offensive e bada soprattutto alla copertura. Solo nel finale si fa vedere in fase di sfondamento. Senza infamia, senza lode, 6.
GAMBERINI – Primo tempo di ordinaria amministrazione, seppure con qualche chiusura puntuale. Anche nella ripresa non si scompone più di tanto, 6.
KROLDRUP – Buono l'intervento a chiudere la manovra del Cagliari ispirata da Cossu e Biondini, rischia qualcosa sulla linea del fuorigioco nel secondo tempo, ma tutto sommato tiene, 6.
PASQUAL – Davanti a lui, Mutu, fa poco o niente per trovare la profondità, lui si limita a tenere d'occhio le maglie rossoblu. Nel secondo tempo, però, mette in mostra una condizione ottimale correndo a tutto campo e arrivando a impegnate Agazzi con un insidioso tiro-cross. Si conferma, 6,5.
MONTOLIVO – Se il terzetto offensivo crea poco, nella prima mezz'ora, lui comunque ci prova da fuori area. Con gli spazi che si aprono nella ripresa va a nozze, e quando parte palla al piede la Fiorentina respira. Sempre stilisticamente pregevole, 6,5.
DONADEL – Undici minuti e arriva, regolare, il cartellino giallo per l'entrata dura in mezzo al campo. Poco dopo anche qualche problema fisico che lo costringe a uscire alla mezz'ora. Giornata no, 5,5.
Dal 32'pt D'AGOSTINO – Dopo il suo ingresso la Fiorentina ritrova qualche verticalizzazione. E fa quasi effetto vederne. Libera bene Cerci al tiro nel corso del secondo tempo. Considerato il periodo in cui è rimasto fuori, si tratta di un ritorno più che positivo, 6.
BEHRAMI – Poco prima della mezz'ora è determinante nella chiusura in diagonale su Acquafresca in area di rigore. Agazzi si supera per negargli il primo gol in maglia viola. Il solito motorino di centrocampo, 6,5.
CERCI – Molto meno deciso rispetto all'avvio di gara contro i bianconeri, e il più delle volte tende a sparire. Sul finale di primo tempo, però, trova il jolly che vale il vantaggio della Fiorentina e si fa trovare pronto sulla corta respinta di Agazzi trovando anche la doppietta. Scatenato, poco dopo impegna di nuovo il portiere di casa. Un fulmine a ciel sereno, 7.
Dal 28'st MARCHIONNI – Un minuto dopo il suo ingresso, da lontano, costringe Agazzi a deviare in angolo. Entra bene in partita, 6.
MUTU – Tende spesso a esagerare, e quando va a ricercare il dribbling prolungato finisce con il perdere palla. Nel mezzo, però, un vuoto d'idee senza interruzioni di sorta e poca, pochissima, propensione al sacrificio. Assente ingiustificato, 5.
Dal 44'st SALIFU – Esordio in Serie A per il giovane centrocampista viola, classe 1992. S.v.
GILARDINO – La trattenuta di Astori sembra esserci tutta, e dopo un quarto d'ora si meriterebbe, forse, un rigore che Doveri ignora. Al di là dell'espisodio in questione, però, è sempre ai margini della manovra e si vede molto poco. Sommesso, 5,5.
MIHAJLOVIC – L'inserimento dei giovani è per il momento rimandato. Ljajic finisce in tribuna, Babacar e Salifu in panchina. Con quest'ultimi, al solito, anche D'Agostino, con Cerci confermato a destra come accaduto domenica contro la Juve. Il primo cambiamento è dettato dal problema di Donadel, e allora tocca al regista ex Udinese ma è Cerci a cambiare volto alla gara. La doppietta dell'esterno offensivo è tanto inaspettata quanto preziosa, e alla fine sono tre punti comunque importanti seppure le scelte iniziali abbiamo sollevato più di un dubbio, 6.