LA FUGA DI PICCINI E MANCINI. ORA LA SPERANZA È VENUTI
C’è chi lo ha definito uno dei più grandi rimpianti degli ultimi anni a livello di mercato. Una perdita di fatto a titolo gratuito che si è rivelata (e si rivelerà col tempo) più cocente del previsto. Solo i prossimi anni del resto potranno realmente dire se Gianluca Mancini avrebbe avuto o meno tutte le caratteristiche per diventare un titolare della Fiorentina, ma resta il fatto che vederlo giocare con la maglia dell’Atalanta non può certo passare inosservato. Specie se si pensa che Mancini ha vestito il viola per quasi dieci anni, fin da quando nel 2007/2008 lo stesso Pantaleo Corvino decise di tesserarlo nei Pulcini viola, insieme a tanti altri ’96 che di lì a poco avrebbero fatto strada (uno di questi è Diego Peralta, fino a due anni fa nel mirino della Juventus).
Un rimpianto, quello per il centrale originario di Montopoli Valdarno (toscano, dunque, e tifoso viola d’origine) che si somma ad un altro ex prodotto del settore giovanile viola, che in questi ultimi mesi ha catturato l’attenzione di tante big italiane e che potrebbe oltretutto essere preso in considerazione per il nuovo ciclo azzurro dei prossimi anni. Ovvero Cristiano Piccini, che in breve tempo è divenuto una colonna portante della difesa dello Sporting e sul quale la Fiorentina fino alla scorsa estate poteva vantare un diritto di controriscatto dal Betis, poi non esercitato. Adesso, secondo gli operatori di mercato, il valore di Piccini sul mercato si aggira attorno ai 20 milioni di euro.
Due pianticelle del vivaio, dunque, che alla fine non hanno portato i loro frutti alla causa viola (su Mancini il discorso vale doppio, visto che la famiglia del centrale è nota da decenni nel pisano per la sua produzione di mele). Motivo per il quale l’attenzione della Fiorentina si è da tempo focalizzata su tutti i baby prestiti che si stanno mettendo in mostra altrove, prodotti del settore giovanile sui quali il club viola spera di costruire nuovi Babacar, Bernardeschi e Chiesa. Su tutti il nome che il dg Corvino ha messo di recente sotto la sua lente d’ingrandimento è quello di Lorenzo Venuti, terzino destro a Benevento che - al di là di un’annata horror da parte di tutta la squadra - è stato impiegato con continuità e potrebbe essere preso in considerazione nel prossimo ritiro a Moena da Pioli. Anche se su di lui (come già svelato da Fienzeviola.it - LEGGI QUI) la stessa Atalanta ha preso informazioni su di lui. Dopo Piccini e Mancini, stavolta, perseverare sarebbe diabolico.