LA CERTEZZA E L'ASSENZA
La vittoria di Verona restituisce il miglior Cuadrado a Vincenzo Montella. E a giudicare da quanto sia centrale nel gioco del tecnico viola il colombiano, non può che essere un'ottima notizia. Dopo i problemi alla spalla, del resto, Cuadrado aveva avuto i suoi bei problemi a ritrovare il giusto passo, e in più di una circostanza era stato il suo appannamento il principale problema della Fiorentina. Il tempo di recuperare era però naturale, e non c'ha messo molto Guillerme a tornare imprendibile.
A Verona ha dato ampia dimostrazione di tutto il suo valore, e di quanto sia cresciuto sotto la guida di Montella. Diventando cattivo sotto porta, e in grado di cambiare volto a una partita con una sgassata delle sue. Che sia contro la Juve nel 4-2 di Rossi, o contro il Chievo su invito ricambiato da "Pepito". Averlo al 100%, per la Fiorentina, è garanzia di pericolosità, e di certo contro Napoli e Milan molto del gioco passerà dai piedi della "Vespa". Il cui valore, per la cronaca, continua a crescere esponenzialmente.
Per una certezza pienamente recuperata, all'orizzonte c'è però anche un'assenza da gestire. Perchè se Rodriguez, fino a oggi, le ha giocate praticamente tutte un motivo deve pur esserci. Anche al Bentegodi Gonzalo ha giocato da par suo, rimediando un giallo completamente smentito dal replay. Contro il Napoli la sua mancanza al centro della difesa rischia di pesare, fosse solo per la personalità. A Compper, e Savic che errore a parte non ha giocato una brutta gara contro il Chievo, il compito di non farlo rimpiangere.