KALINIC COME BATISTUTA, ILICIC DETERMINA, BORJA MAGISTRALE

27.09.2015 22:37 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
KALINIC COME BATISTUTA, ILICIC DETERMINA, BORJA MAGISTRALE
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TATARUSANU – Sarà il 3-0 e la superiorità numerica, ma rischia un autogollonzo che avrebbe del comico su un retropassaggio innocuo. Dopo un quarto d'ora nel secondo tempo va troppo morbido sul pallone di Telles e consente a Icardi di accorciare le distanze. Un po' svagato, quanto meno rispetto alla prova di tutti i suoi compagni, 6-.

RONCAGLIA – Vigile, in avvio, si fa valere con buona esperienza su Palacio, poi non corre particolari rischi. S'infortuna a un quarto d'ora dalla fine. Un peccato perchè anche lui è uscito come nuovo dalla cura Sousa. Rigenerato, 6,5.

Dal 30'st GILBERTO – S.v.

RODRIGUEZ – Aiutato anche dai compagni di reparto gioca un primo tempo in totale controllo. Libero da qualsiasi pressing lancia con la consueta precisione. Sereno, 6,5.

ASTORI – Anche lui comincia bene con un'ottima chiusura su un taglio verticale assai pericoloso e un rinvio tempista su sponda di Medel. E anche su Icardi sa difendersi. Sta cominciando ad ambientarsi, 6,5.

BLASZCZYKOWSKI – Sousa gli chiede anche lavoro in pressing, lui nella prima mezz'ora per poco non si presenta al tiro su un traversone dalla sinistra. Può respirare senza premere troppo sull'acceleratore, 6,5.

Dal 24'st TOMOVIC – Appena entrato sfodera una buona giocata anche se il tiro è centrale, 6.

VECINO – Gran palla per Kalinic sulla quale Miranda è costretto al fallo da cartellino rosso sul croato. Nel mezzo anche ottimi anticipi. Sempre più a suo agio anche nel ruolo dei due mediani davanti alla difesa. Dove lo metti sta, 7.

BADELJ – Pochi problemi anche per lui in una Fiorentina che nei primi 45 minuti sembra giocare a memoria. Nella ripresa si attacca alle caviglie dei mediani avversari e recupera in serie non disdegnando il tiro o i numeri in mezzo a due avversari. Regista illuminato, 7.

Dal 36'st M.FERNANDEZ – S.v.

ALONSO – Mette il turbo e svernicia Telles prima di offrire a Kalinic il pallone del clamoroso tre a zero con un'azione memorabile. Poco dopo sfiora il bis per Blaszczykowski. Esplosivo, 7.

BORJA VALERO – Giostra senza il minimo problema, anche perchè là davanti sono letali. Ci prova anche con un sinistro da fuori che finisce altissimo. Guarin entra molto duro su di lui, rimediando il giallo. Nel secondo tempo, con gli spazi larghi, può fare accademia e avviare anche l'azione del quattro a uno. Magistrale, 7,5.  

ILICIC – Freddo dal dischetto tocca uno dei suoi primi palloni superando il portiere nerazzurro dagli undici metri. Meriterebbe il bis con il tiro da fuori che Handanovic può solo provare a respingere prima che Kalinic raddoppi. A San Siro è di casa, soprattutto nei marcatori, ma per non farsi mancare niente offre anche l'assist a Kalinic. Determinante, 7,5. 

KALINIC – Due minuti gli bastano per non farsi pregare davanti all'errore di Handanovic, e regalare un rigore ai suoi. Altri sedici ed è al posto giusto per deviare il pallone in rete sul due a zero. La doppietta è la naturale conseguenza di una serata di grazia oltre che dello splendido assist di Alonso. Qualche numero di buonissima tecnica anche in appoggio prima del terzo gol da implacabile bomber. Incontenibile, nel finale costringe Handanovic all'ennesimo intervento. L'ultima tripletta a San Siro porta alla memoria esultanze alla Batistuta, 9.

SOUSA – Nessun cambiamento in difesa, dove ci sono Roncaglia e Astori, mentre davanti Ilicic vince il ballottaggio con Bernardeschi. Pronti via e i suoi sfruttano a dovere la disattenzione di Handanovic, passando in vantaggio su rigore. Anche se l'Inter prova a reagire è ancora la Fiorentina a segnare con la premiata ditta Ilicic-Kalinic. La squadra di Mancini accusa il colpo e allora ci pensa Alonso a offrire a Kalinic un pallone d'oro. Morale: tre a zero dopo venticinque minuti. Non bastasse, di lì a poco, Vecino libera Kalinic che viene steso da Miranda per l'inevitabile rosso che lascia l'Inter in dieci. Nella ripesa sembra esserci poca storia, anche se Tatarusanu non esce benissimo sul gol di Icardi. La prima sostituzione diventa allora di copertura, con Tomovic per Blaszczykowski. La seconda è invece d'obbligo per l'infortunio a Roncaglia sostituito da Gilberto. Il sipario cala dopo il terzo gol di Kalinic su assist di Ilicic, prima che Mati Fernandez prenda il posto di un ottimo Badelj. Oltre a un clamoroso primato in classifica è arrivato anche il gioco, o il controllo come preferisce chiamarlo lui, e stasera è inevitabile sognare e annotare la lezione inferta al collega pluricelebrato sulla panchina nerazzura. Capolavoro, 7.